Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 29/09/2021

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 29 settembre 2021 in modalità telematica a distanza, a causa delle persistenti restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia COVID-19, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti:

  1. Michele Berti (UR UIL Friuli Venezia Giulia);
  2. Paolo Righetti (CGIL Veneto);
  3. Mariateresa Bertelli (sostituta di Luciano Bordin USR CISL del Friuli Venezia Giulia);
  4. Slobodan Kapor (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  5. Nives Scomersich (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana).

Sono assenti giustificati:

  1. Juraj Šoljić (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana);
  2. Roberto Treu (CGIL Friuli Venezia Giulia);
  3. Petra Vaci (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana).

È inoltre presente in qualità di ospite:

  1. Stefano Facin (CGIL Veneto).

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. realizzazione del Seminario sull’esperienza degli enti bilaterali italiani e/o sugli effetti dell’introduzione dell’Euro in Italia nel 2002;
  2. individuazione di una data per la convocazione della prossima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR.;
  3. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.17. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Il Presidente pone ai/alle presenti la necessità di passare alla fase operativa, rispetto all’organizzazione del seminario sull’esperienza degli enti bilaterali italiani e/o sugli effetti dell’introduzione dell’Euro in Italia nel 2002, deliberata nella precedente riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. del 30 giugno 2022. Sottolinea come – evoluzione della pandemia COVID-19 permettendo – si era espresso l’orientamento di organizzarlo in presenza.
Prende dunque la parola il Vice-Presidente, il quale preliminarmente ricorda che – anche a causa del suo mutato ruolo in seno all’SSSH, che lo ha portato a cambiare sede di lavoro, da Pola a Zagabria – per lui sarebbe meglio se tale evento si svolgesse in un arco temporale che comprende le giornate di lunedì o di venerdì, in modo da facilitare i suoi movimenti da e verso Zagabria, che comunque egli compie in prossimità dell’inizio o della fine di ogni settimana. Discorso simile vale anche per le future riunioni degli organi statutari del C.S.IR. Per quanto riguarda invece gli argomenti su cui si vorrebbe organizzare il seminario in parola, riferisce ai/alle presenti i seguenti aggiornamenti:

  • il percorso verso l’adozione dell’Euro in Croazia, procede spedito e tutti gli adempimenti tecnici sono stati compiuti dalle istituzioni croate. Ora, in previsione del 1° gennaio 2023, quale data confermata per l’introduzione della valuta comune europea, il Governo sta facendo le opportune verifiche e previsioni sulle ricadute di tale adozione, percorso nel quale sono state coinvolte pure le Organizzazioni sindacali, sebbene – al momento – queste siano in attesa di conoscere le novità in termini di decisioni che l’esecutivo intende assumere;
  • per quanto riguarda invece la sentenza che ha dichiarato illegittima la legge secondo cui un contributo di solidarietà andava prelevato anche sulla busta paga di quei/quelle lavoratori/trici beneficiari/e degli effetti della contrattazione collettiva, pur senza essere iscritti/e alle organizzazioni sindacali, tale decisione è stata presa dalla Corte Costituzionale croata in quanto, a proprio insindacabile giudizio, tale norma discriminava i/le lavoratori/trici non aderenti. Le ricadute di questo pronunciamento costituiscono ovviamente un problema generalizzato in Croazia, per il Governo, per le associazione degli imprenditori, oltre che per i sindacati, tanto che l’esecutivo croato sta pensando di modificare la legge sul lavoro per trovare un modo di compensare la carenza di risorse che si è creata come conseguenza di tale pronunciamento. A tal fine, si sta addirittura proponendo di utilizzare dei fondi ad-hoc. Ma la cosa veramente grave è che la sentenza rischia di alimentare la sfiducia e il disinteresse dei/delle lavoratori/trici nei confronti delle organizzazioni sindacali, posto che questi/e ora si ritrovano nella condizione di beneficiare comunque degli effetti della contrattazione collettiva, senza doversi iscrivere al sindacato e senza contribuire economicamente al suo lavoro. Le ricadute più significative riguardano il settore edile e quello del turismo, nei quali vi è una contrattazione collettiva nazionale. Il problema è dunque generale, sebbene in altri settori vi sia una contrattazione collettiva prevalentemente di tipo aziendale. Il quadro critico si completa con la significativa emigrazione dei/delle giovani croati/e verso altri paesi, soprattutto dell’Unione europea, fenomeno che ha pesanti ripercussioni soprattutto nel settore chiave per l’economia nazionale del turismo. Per contrastare tale fenomeno, gli imprenditori stanno addirittura considerando di alzare il costo del lavoro. Complessivamente, da tale contesto così descritto le organizzazioni sindacali si aspettano un calo delle iscrizioni e, soprattutto, un aumento dell’età media degli/lle iscritti/e.

Prende quindi la parola Paolo Righetti, il quale invita a calibrare bene la portata dell’evento che si intende organizzare, a seconda del numero delle persone da invitare, tra le quali – a suo avviso – dovrebbero anche essere contemplati anche rappresentanti dei governi regionali di Italia e Croazia. Sul merito invece del/i tema/i da trattare nel seminario, ritiene che:

  • relativamente all’adozione dell’Euro in Croazia, sarebbe opportuno elaborare una proposta operativa, che contempli, da un lato una sorta di “cabina di regia” con capacità di intervento immediato, e, successivamente, degli interventi per calmierare eventuali effetti distorsivi dovuti all’introduzione della moneta unica;
  • per quanto riguarda invece il rapporto tra i/le lavoratori/trici iscritti/e o non iscritti/e al sindacato e la contrattazione di cui in ogni caso beneficiano, ritiene che andrebbe data particolare enfasi alla contrattazione nazionale, quale elemento in grado di garantire una maggior perequazione dei redditi dei/delle lavoratori/trici. Ritiene, inoltre, che sulla scorta di quanto avviene in alcuni settori in Italia, possa trovare una certa validità il sistema delle cosiddette “quote di servizio”, che vengono prelevate comunque in busta paga ai/alle lavoratori/trici, con il meccanismo del silenzio/assenso, quindi pagate da tutti a meno che non vi facciano espressa rinuncia.

A ruota s’inserisce Stefano Facin, il quale ritiene che a suo avviso sarebbe opportuno trattare entrambi i temi nel medesimo evento seminariale che si intende organizzare, avendo cura di approfondire quello relativo all’adozione dell’Euro da parte della Croazia in una prima giornata, aperta anche ad ospiti esterni, e il secondo, quello relativo all’esperienza degli enti bilaterali in Italia, in una seconda giornata, a carattere interno. Sul merito, ritiene che il seminario dovrebbe affrontare il tema di come si possa elaborare una strategia per rendere appetibile l’iscrizione dei/delle lavoratori/trici al sindacato, valutando in tal senso di invitare pure qualche esponente della C.E.S. Inoltre, ritiene che pure una buona esperienza di “cabina di regia” sull’introduzione della valuta comune europea, ma con il coinvolgimento del sindacato, potrebbe aiutare l’iscrizione al sindacato.
Non essendoci altri interventi, il Presidente riassume dunque il contenuto del breve ma fruttuoso scambio emerso tra i/le partecipanti, avanzando la seguente proposta operativa: scegliere una tra le seguenti 4 coppie di date – giovedì 2 e venerdì 3 dicembre, lunedì 6 e martedì 7 dicembre, giovedì 9 e venerdì 10 dicembre, lunedì 13 e martedì 14 dicembre, in modo da venire incontro alle richieste del Vice-Presidente – per organizzare un seminario di due mezze giornate, preferibilmente in presenza, in cui trattare entrambi i temi proposti. Individuare con l’aiuto dei/delle colleghi/e dell’SSSH un hotel possibilmente in una località della costa istriana vicina al confine con la Slovenia, in cui organizzare l’evento, avendo cura di consentire in ogni caso un collegamento in video-conferenza da remoto, a beneficio di coloro che eventualmente dovessero essere impossibilitati a intervenire di persona. Calibrare bene gli ospiti esterni da invitare, tenendo in opportuna considerazione anche il mondo istituzionale e accademico di entrambi i paesi. Il Presidente mette quindi ai voti la proposta così come descritta. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

2. Viene proposto di organizzare l’Assemblea Generale del C.S.IR. nell’ambito di una delle due mezze giornate che verranno individuate per organizzare il seminario di cui sub 1), preferibilmente alla conclusione della prima. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

3. Il Presidente ricorda ai/alle presenti che nell’ambito della riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. saranno rinnovati gli Organi del C.S.IR. medesimo e, quindi, invita i/le rappresentanti di tutte le sigle aderenti a individuare per tempo i/le propri/e rappresentanti da nominare in seno a tali Organi.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.56.

Il verbalizzatore
Michele Berti