Comunicato stampa: “L’ingresso della Croazia nello Spazio Schengen è una svolta storica per il lavoro frontaliero nei paesi che affacciano sull’Alto Mar Adriatico” – 09/12/2022

COMUNICATO STAMPA

L’ingresso della Repubblica di Croazia nello Spazio Schengen
rappresenta una svolta storica per il lavoro frontaliero nei paesi che affacciano sull’Alto Mar Adriatico

Il C.S.IR. – Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico (l’associazione che riunisce i livelli regionali di CGIL, CISL e UIL del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e gli uffici della Confederazione sindacale SSSH delle contee Istriana e Litoraneo-Montana, finalizzata alla cooperazione sindacale e alla tutela dei lavoratori frontalieri che si muovono tra Italia e Croazia) esprime la propria piena soddisfazione per la decisione dei Ministri dell’Interno del Consiglio europeo dell’8 dicembre u.s., che hanno ammesso la Repubblica di Croazia nello Spazio Schengen dal prossimo 1° gennaio 2023.

Si tratta di una decisone che era nell’aria, ma la cui formalizzazione rappresenta una svolta storica per la Croazia e gli altri paesi che affacciano sull’Alto Mar Adriatico, i cui popoli, per la prima volta dalla fine della prima guerra mondiale, avranno la possibilità di muoversi liberamente in un’area geografica da sempre percepita come unica e indistinta, senza dover sottostare a controlli di frontiera sulla propria identità.

Tale decisione, inoltre – già invocata dal C.S.IR. nel 2019 -, rappresenta un segnale decisivo per i lavoratori frontalieri che si muovono nell’area confinaria a cavallo di Italia, Slovenia e Croazia, i quali potranno finalmente raggiungere i propri luoghi di lavoro in tempi quanto più celeri possibile, senza dover sottostare ad attese (in particolar modo durante il periodo estivo) che possono rivelarsi lunghe e pesanti. E’ un segnale atteso da anni, che va nella direzione di comporre finalmente in modo adeguato quel quadro giuridico non ancora sufficientemente regolamentato e per questo motivo discriminatorio, che troppo spesso non incoraggia l’emersione dal sommerso dei rapporti di lavoro dei frontalieri.

“Dopo il completo superamento in tutti i paesi comunitari dei limiti alla libera circolazione a scopo di lavoro, imposti per troppi anni ai cittadini croati, avvenuto nel 2020, e l’adozione dell’euro a far data dal 1° gennaio 2023 – ha affermato il Presidente del C.S.IR., Michele Berti -, il contestuale ingresso nello Spazio Schengen completa il processo di integrazione della Croazia nell’Unione europea. I cittadini croati avranno dunque finalmente la possibilità di percepire in modo tangibile il valore di far parte del comune progetto europeo”.

Il 2023 sarà dunque un anno storico per la Croazia e il C.S.IR. si sta organizzando per celebrare adeguatamente tale traguardo, con un’iniziativa pubblica che avrà luogo nell’imminenza dell’inizio dell’anno nuovo.

“Il C.S.IR., tuttavia – ha concluso Berti -, continuerà a vigilare e a richiedere al Governo croato l’assunzione di tutte quelle misure necessarie perché il preoccupante calo demografico in atto da anni in Croazia possa invertirsi quanto prima e, soprattutto, perché l’introduzione dell’euro non si trasformi in un’occasione per innescare in tale paese una preoccupante spirale speculativa, tale da far perdere potere d’acquisto ai lavoratori e alle loro famiglie”.

Trieste, 9 dicembre 2022

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR.