IL FENOMENO DELLO SPOPOLAMENTO IN ITALIA E IN CROAZIA:
POLITICHE E STRATEGIE PER INVERTIRE LA TENDENZA
Aula Magna dell’ENFAP Friuli Venezia Giulia
Via San Francesco d’Assisi, 25 – 2° piano – Trieste
Venerdì 1° dicembre 2023 dalle 10.00 alle 16.00
Programma del seminario in presenza e da remoto
Sessione mattutina:
L’analisi dei demografi di Italia e Croazia e la visione del sindacato croato
ore 10.00 – Inizio dei lavori
- Introduzione di Petra Vaci, Componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH
- Intervento di Tado Jurić, Professore di demografia scienze politiche e storia presso l’Università Cattolica croata di Zagabria
Scarica presentazione in formato PDF (in lingua inglese) - Intervento di Alessio Fornasin, Professore di Demografia presso l’Università degli Studi di Udine
Scarica presentazione in formato PDF (in lingua inglese)
ore 11.30 – Coffee break
ore 12.00 – Ripresa dei lavori
- Intervento di Sunčica Brnardić, Segretaria Esecutiva per il Lavoro e il Diritto Sociale SSSH
- Dibattito
Ore 13.00 – Chiusura della sessione mattutina
Sessione pomeridiana:
Le politiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il punto di vista dei sindacati italiani
ore 14.00 – Inizio dei lavori
- Intervento di Alessia Rosolen, Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia del Friuli Venezia Giulia
- Intervento di Antonella Pirastu, Funzionaria del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio UIL
Scarica in formato PDF (in lingua inglese) - Intervento di Alessandro Russo, Ricercatore IRES Friuli Venezia Giulia
Scarica presentazione in formato PDF (in lingua inglese) - Intervento di Francesco Peron e Stefano Dal Pra Caputo, ricercatori CISL
Scarica presentazione in formato PDF - Dibattito
- Conclusioni di Michele Berti, Presidente del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH
Ore 16.00 – Chiusura della sessione pomeridiana
Sono previsti interventi di colleghi/e di CGIL, CISL e UIL di Friuli Venezia Giulia e Veneto e dell’SSSH delle Contee Istriana e Litoraneo-Montana