Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 09/06/2022

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 9 giugno 2022 a Trieste, presso la sede di Via Ugo Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti:

  1. Michele Berti (UR UIL Friuli Venezia Giulia);
  2. Cinzia Bonan (USR CISL del Veneto);
  3. Roberto Treu (CGIL Friuli Venezia Giulia);
  4. Luciano Bordin (sostituto di Mariateresa Bazzaro, USR CISL del Friuli Venezia Giulia);
  5. Slobodan Kapor (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  6. Nives Scomersich (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  7. Petra Vaci (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana)
  8. Juraj Šoljić (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana).

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. nomina del Vice Presidente del C.S.IR.;
  2. ratifica della nomina dei componenti vacanti degli Organi Statutari del C.S.IR.;
  3. realizzazione delle attività 2022;
  4. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.33. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Come previsto dal comma 3 dell’art. 4 dello Statuto ed essendo la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., dopo che il 6 dicembre 2021 sono stati rinominati/e i/le componenti degli Organi Statutari del C.S.IR., si procede a nominare il Vice-Presidente. Viene dunque riproposto per tale ruolo il seguente nominativo:

  • Slobodan Kapor (confermato) per l’SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità, confermando l’impegno di convocare le proprie future riunioni preferibilmente nelle giornate di lunedì o di venerdì, in modo da facilitare il Vice-Presidente nei suoi spostamenti da e verso Zagabria, che egli compie in prossimità dell’inizio o della fine di ogni settimana.

2. Viene inoltre ricordato ai/alle presenti che, sempre nel corso della riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. del 6 dicembre 2021, l’SSSH aveva rimandato la nomina di tre propri componenti in seno all’Assemblea Generale, impegnandosi a comunicarne i nominativi quanto prima e, comunque, entro la data della successiva riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. Essendone nel frattempo stato individuato uno solo dei tre, si procede per intanto alla ratifica in seno all’Assemblea Generale di tale nominativo, che è quello di:

  • Snježana Turkušić (effettiva, nuova, subentrante a Snježana Vrancić), per l’SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. prende atto, invitando i/le colleghi/e dell’SSSH a individuare quanto prima gli altri due nominativi mancanti.

3. Il Presidente riassume in modo dettagliato l’ampio programma delle attività per l’anno in corso, che è stato approvato come proposta di lavoro per il 2022 nell’ambito della riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. del 6 dicembre 2021, invitando i/le presenti a individuarne alcune da realizzare concretamente. Tra queste sottolinea le seguenti:

  • il monitoraggio del percorso di adozione dell’euro in Croazia e le eventuali ricadute di tale valuta sul costo della vita e sul potere d’acquisto dei/delle lavoratori/trici;
  • l’ingresso della Croazia nello Spazio Schengen;
  • la grave crisi demografica che sta interessando la Croazia (e, a dire il vero, anche l’Italia), anche a causa della cosiddetta “fuga di cervelli” dei giovani croati verso altri paesi, soprattutto dell’Unione europea.

Prende dunque la parola il Vice-Presidente, il quale – rispetto ad alcuni degli argomenti citati – aggiunge i seguenti commenti e aggiornamenti:

  • riguardo all’introduzione dell’euro in Croazia, come primo elemento di contenimento di possibili tendenze speculative è stato predisposto dal Governo croato l’obbligo dal successivo 1° luglio e fino a tutto il 2023 di esporre praticamente tutti i prezzi dei beni in vendita sia in kune, sia in euro. Ormai, tuttavia, non ci sono più dubbi sul fatto che la Croazia dal 1° gennaio 2023 sarà il 20° paese dell’Unione europea ad adottare la valuta comune, per cui – a suo giudizio – non c’è più molto da dire sul tema;
  • in merito all’ingresso della Croazia nello Spazio Schengen, invece, riferisce di come sia estremamente poco probabile che ciò avvenga entro la fine del 2022. Pur essendo infatti stati soddisfatti da parte del Governo croato tutti i requisiti di tipo tecnico, vi sono ancora questioni politiche da risolvere in sede comunitaria, legate soprattutto alla richiesta di far parte della medesima area inoltrate ben prima da Romania e Bulgaria, le quali difficilmente accetterebbero di rimanerne fuori, essendo scavalcate da un paese di più recente adesione. In tale contesto, inoltre, s’inserisce l’inusuale clima di disallineamento tra il Presidente della Repubblica, Milanović, e il capo del Governo, Plenković, che è fonte di continue polemiche interne e che non aiuta il raggiungimento dell’obiettivo.

Da parte sua, piuttosto, considerato che – come noto – nel frattempo è stato raggiunto un sostanziale consenso a livello comunitario sui contenuti di una Direttiva europea sul salario minimo, pur consapevole che tale argomento non era stato incluso nel programma di lavoro 2022 del C.S.IR., propone di realizzare un confronto tra le ricadute che tale testo potrebbe avere nei mercati del lavoro di Italia e Croazia. Riferisce infatti di come nell’ambito del panorama sindacale del suo paese vi sia una certa aspettativa di miglioramento legata alla regolamentazione del salario minimo, che potrebbe rappresentare una base per sviluppare la contrattazione collettiva settoriale.

S’inserisce Cinzia Bonan la quale, ricordando che a livello italiano le sigle sindacali confederali hanno posizioni non coincidenti sul tema del salario minimo, e, quindi, in un’ipotetica attività di confronto sull’argomento sarebbe necessario analizzare e riportare puntualmente le diverse posizioni in campo, si dichiara sostanzialmente d’accordo con la proposta del Vice-Presidente. Suggerisce, inoltre, che venga contestualmente sviluppata un’analisi delle dinamiche demografiche delle regioni e contee su cui insiste la competenza territoriale del C.S.IR., cercando di analizzare se, in prospettiva, l’adozione del salario minimo potrebbe avere un effetto di inversione del calo demografico in tali territori.

Si aggiunge anche Roberto Treu, il quale, appoggiando l’iniziativa, suggerisce che in essa vengano coinvolti pure i sindacati della Slovenia, i quali hanno un’esperienza già collaudata con il salario minimo, e la Confederazione Europea dei Sindacati, che ha seguito l’intero iter della Direttiva sulla regolamentazione di tale argomento.

A conclusione del fruttuoso dibattito tra i/le presenti, il Presidente accoglie i suggerimenti avanzati e, utilizzando uno schema già collaudato in altre occasioni dal C.S.IR. e confidando che nel frattempo verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la Direttiva sul salario minimo, propone di organizzare un seminario di due mezze giornate, possibilmente in un hotel di una qualche località croata ancora da identificare, sul tema del confronto sulle ricadute che l’adozione del salario minimo potrebbe avere sui mercati del lavoro di Italia e Croazia. Propone, inoltre, che nell’ambito del medesimo seminario venga analizzata la possibilità che l’adozione del salario minimo nei due paesi possa avere effetti di inversione di tendenza sulle dinamiche di calo demografico di Italia e Croazia, in particolar modo per quel che riguarda le regioni e le contee su cui ha competenza territoriale il C.S.IR. Ancora, tenuto conto delle indicazioni pervenute dai/dalle presenti in merito agli impegni congressuali delle proprie sigle sindacali di appartenenza nell’autunno 2022 (UIL, dal 13 al 15 ottobre, SSSH, 1 e 2 dicembre, CGIL, dicembre), si conviene di considerare il periodo della seconda metà di ottobre e dell’intero mese di novembre per quanto riguarda il periodo in cui organizzare il seminario in parola. Infine, considerata l’importanza che avrà ai fini della libera circolazione dei/delle lavoratori/trici frontalieri/e che si muovono tra Italia e Croazia, nell’ipotesi che prima della fine del 2022 si dovesse sbloccare l’impasse politica sull’ingresso della Croazia nello Spazio Schengen, il Presidente propone, in aggiunta, di organizzare un evento celebrativo su tale evento di portata storica. La proposta, come sopra descritta, viene dunque sottoposta all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

4. Non vi sono interventi da parte di alcuno/a per questo ultimo punto dell’ordine del giorno.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.39.

Il verbalizzatore
Michele Berti