Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 29/09/2004

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 29 settembre 2004, presso la sede di Via Polonio 5 in Trieste, la Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Istria Croata.

Sono presenti: Luca Visentini (UIL FVG), Monica Ukmar (CGIL FVG, supplente di Roberto Treu), Giovanni Fania (CISL FVG), Giovanni Della Valle (CISL Veneto), Jadranka Tomašić (SSSH Istria), Josip Sisović (SSSH Istria).

E’ assente giustificato: Salvino Bibulić (SSSH Istria).

E’ inoltre presente, in qualità di relatore di alcuni punti all’ordine del giorno e di verbalizzatore, Michele Berti (UIL FVG).

L’assemblea ha il seguente ordine del giorno:

  1. formalizzazione del nominativo del collega dell’SSSH Istria (Slobodan Kapor o Jadranka Tomašić), che sostituirà Silvano Hrelja nell’ambito della Presidenza del C.S.I.;
  2. valutazione della prima versione della ricerca/studio sul percorso di adesione della Repubblica di Croazia all’Unione Europea;
  3. organizzazione del convegno in cui presentare la versione finale della ricerca di cui sub 2. e in cui dibattere il tema del percorso di adesione della Repubblica di Croazia all’Unione Europea;
  4. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.30. Luca Visentini, in qualità di Presidente, presiede la riunione della Presidenza.

1. Luca Visentini – preso atto che l’SSSH Istria ha indicato Jadranka Tomašić quale persona deputata a sostituire Silvano Hrelja nell’ambito della Presidenza del C.S.I., come deciso nel corso dell’ultima Assemblea del 12 luglio u.s. e come testimoniato dalla presenza della stessa nell’adunanza odierna – ne formalizza l’ingresso nella Presidenza con la carica di Vice-Presidente.

2. Luca Visentini comunica ai presenti che Veljko Mikelić, il ricercatore croato incaricato di svolgere la ricerca/studio sul percorso che la Repubblica di Croazia dovrà seguire su indicazione della Commissione europea per aderire all’Unione europea, ha inviato una prima bozza del testo, che viene distribuita ai presenti. I membri della Presidenza, ognuno in rappresentanza delle organizzazioni sindacali di appartenenza, sono invitati a esprimere un parere sul testo, fornendo eventualmente delle correzioni o aggiunte. Luca Visentini, inoltre, ricorda che nel prossimo mese di novembre il C.S.I. svolgerà un viaggio/studio in Croazia, nei luoghi ritenuti più rilevanti, per quanto emerso dal testo della ricerca, in cui approfondire con visite in loco determinati punti di criticità. I risultati di questa trasferta verranno poi inseriti nella ricerca, la cui versione finale sarà presentata nel convegno finale, che completerà per il 2004 l’attività di monitoraggio del C.S.I. sul percorso di adesione della Croazia all’Unione europea. Luca Visentini invita poi Michele Berti, che ha tenuto i contatti con Veljko Mikelić a illustrare il contenuto e la ratio con cui è stata realizzata la prima stesura della ricerca. Michele Berti ricorda che – secondo quanto comunicato nell’ultima Assemblea del C.S.I. – il compilatore ha seguito come traccia principale il parere della Commissione europea del 20 aprile u.s., relativamente a quel ristretto numero di argomenti che gli sono stati indicati, in quanto di maggior interesse per il mondo sindacale. Egli non si è comunque limitato a utilizzare la succitata fonte, ma l’ha integrata con altre, costituite da documentazione e materiale elaborato da organizzazioni non governative nazionali e internazionali, organizzazioni che si occupano dei diritti umani, gruppi di pressione, ecc. Egli ha quindi confrontato il comportamento tenuto dal Governo Croato, rispetto alle indicazioni fornite dalla Commissione europea. È nell’ambito di quest’analisi che le organizzazioni sindacali membre del C.S.I. sono invitate a esprimere il proprio parere, per verificare dove la Commissione europea e il Governo Croato stiano rispettivamente disegnando e realizzando un percorso che tenga sufficientemente conto o meno delle istanze e delle necessità proprie del mondo sindacale. Con questo spirito, dunque, sono particolarmente richieste di fornire ipotesi di soluzione e indicazioni di percorsi preferenziali da seguire. Jadranka Tomašić fa presente che – essendo questa una vicenda che interessa l’intero SSSH e non solo il livello regionale istriano – sarà necessario per loro consultare anche i preposti uffici dell’SSSH di Zagabria: chiede pertanto se sia possibile avere una versione tradotta in lingua croata di questa prima bozza della ricerca. Michele Berti, consultato telefonicamente in tempo reale Veljko Mikelić, ottiene risposta affermativa alla richiesta dell’SSSH Istria e comunica a Jadranka Tomašić che le fornirà il testo via e-mail verso la metà della settimana successiva. Monica Ukmar chiede con che criterio verranno scelti i luoghi dove andare ad approfondire le tematiche più rilevanti emerse dal testo della ricerca. Michele Berti, distribuendo un sommario programma del viaggio del prossimo novembre, fa presente che – tranne le questioni connesse al rispetto dei diritti umani e al rientro dei profughi serbi sul territorio croato, le quali ha senso vengano approfondite direttamente nelle Regioni della Croazia dove questi problemi si verificano, vale a dire sostanzialmente nella Slavonia e nell’enclave di Knin – tutti gli altri punti di criticità possono essere discussi a Zagabria, posto che si tratta di problemi che investiranno direttamente il lavoro del Governo e dei vari Ministeri. A tal proposito, chiede conforto su questa valutazione ai colleghi dell’SSSH Istria. Jadranka Tomašić conviene sostanzialmente su questa ipotesi, dando la disponibilità dell’SSSH a organizzare l’agenda del viaggio, pur facendo presente che per l’SSSH sarebbe difficile dare un appoggio logistico-organizzativo nella zona di Knin, visto che lì non dispone di propri delegati. Giovanni Fania chiede se non sarebbe il caso di allargare l’ambito d’indagine della ricerca anche ai temi legati alla delocalizzazione delle imprese sul territorio croato, considerato che si tratta di un tema che d’estrema attualità in Friuli Venezia Giulia. Luca Visentini gli risponde che, al momento attuale, una delle preoccupazione della Commissione europea verte sulla capacità dello Stato Croato di garantire le condizioni perché le imprese estere possano liberamente costituirsi in Croazia e che quindi ciò che riguarda la condizione dei lavoratori nelle imprese delocalizzate in territorio croato potrebbe essere un tema da trattare successivamente. Jadranka Tomašić fa presente che sarebbe molto opportuno riuscire a incontrarsi direttamente con Veljko Mikelić per discutere con lui di alcuni punti della ricerca. Luca Visentini concorda e chiede a Michele Berti di verificare se sia possibile che Veljko Mikelić possa venire a Trieste a breve. Michele Berti s’impegna a verificare la fattibilità della cosa, sebbene dubiti che Veljko Mikelić si voglia spostare da Roma nel breve periodo, essendo prossimo a diventare padre, proprio nel corso del mese di ottobre. Giovanni Della Valle interviene dicendo che – in quel caso – si può anche valutare che una delegazione del C.S.I. vada a Roma per incontralo. Giovanni Fania propone che nell’ambito del capitolo della ricerca sulla “libera circolazione dei lavoratori” venga posta la questione dei lavoratori frontalieri croati, che quotidianamente si recano in Friuli Venezia Giulia e Veneto per lavorare. Luca Visentini concorda e fa presente che il convegno finale in cui sarà presentata la ricerca rappresenterà l’occasione migliore per chiedere ai Presidenti della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e a quello della Contea dell’Istria, Ivan Jakovčić, come stanno procedendo nel mantanere gli impegni che si sono presi lo scorso anno firmando l’“Intesa operativa al Protocollo di collaborazione tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Italia) e la Regione Istria (Croazia) sulla disciplina del lavoro frontaliero”. Michele Berti conviene sulla proposta di Giovanni Fania, sebbene ricordi che la Commissione europea per “libera circolazione dei lavoratori” intenda soprattutto quella che lo Stato Croato dovrà garantire si svolga sul proprio territorio. Giovanni Della Valle dubita che se l’SSSH nazionale debba prendere una posizione sui temi oggetto della ricerca leggendo il testo della prima bozza, ciò possa avvenire in tempi brevi. Michele Berti fa presente che, presumibilmente, l’SSSH nazionale avrà già maturato una propria posizione sul tema dell’adesione della Croazia all’Unione europea e che quindi si tratterà solamente di confrontarla con il testo della ricerca. Jadranka Tomašić conferma che è così.

3. Michele Berti fa presente che era stato pensato di organizzare il convegno finale nella prima settimana di dicembre, vale a dire entro il giorno di venerdì 3 dicembre p.v. in un luogo tra Italia e Croazia da decidere; ciò per evitare di avvicinarsi troppo alle feste di fine anno. Luca Visentini fa presente che – alla luce della discussione svolta al punto precedente dell’ordine del giorno – i tempi sono stretti e che, a suo avviso, c’è bisogno di posticipare: propone, quindi, che si organizzi il convegno nella settimana tra il 13 e 17 dicembre p.v., verificando esattamente la data a seconda delle disponibilità del Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza della Commissione Europea di Milano, Roberto Santaniello, il quale ha garantito la partecipazione propria e quella probabile di qualche funzionario della Commissione europea. Per quanto riguarda il luogo e la logistica, Michele Berti chiede a Jadranka Tomašić se l’SSSH Istria può fornire il contributo organizzativo offerto nel 2003 per il convegno di Parenzo. Jadranka Tomašić, considerata la fase di ristrutturazione interna dell’SSSH non ancora del tutto completata, non ritiene che la propria organizzazione possa svolgere il lavoro dello scorso anno e quindi dice che sarebbe meglio svolgere il convegno in Italia. Luca Visentini, allora, propone di svolgere il convegno a Trieste. Non emergendo pareri difformi sulle due proposte formulate, Luca Visentini le mette ai voti. La Presidenza del C.S.I. le approva all’unanimità.

4. Monica Ukmar chiede di ricevere via e-mail il testo della prima versione della ricerca e chiede se sia possibile, nell’occasione, ricevere anche la Comunicazione della Commissione europea contente il parere sulla richiesta di adesione della Repubblica di Croazia all’Unione europea. Michele Berti le risponde affermativamente.

Verificato che non vi sono altre richieste di interventi, Luca Visentini dichiara sciolta la riunione della Presidenza del C.S.I. alle ore 12.40.

Il verbalizzatore
Michele Berti