Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 03/05/2007

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 3 maggio 2007 a Trieste, presso la sede di Via Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti: Monica Ukmar (CGIL Friuli Venezia Giulia, supplente di Roberto Treu impossibilitato a partecipare), Lorenzo Garziera (CISL Friuli Venezia Giulia, supplente di Massimo Albanesi impossibilitato a partecipare), Luca Visentini (UIL Friuli Venezia Giulia), Gerardo Colamarco (UIL Veneto), Jadranka Tomašić (SSSH Croazia Sudoccidentale).

Sono assenti giustificati: Slobodan Kapor (SSSH Croazia Sudoccidentale), Josip Šišović (SSSH Croazia Sudoccidentale), Boris Majetić (SSSH Croazia Sudoccidentale).

È inoltre presente: Michele Berti (UIL Friuli Venezia Giulia), in qualità di relatore di alcuni punti all’ordine del giorno e di verbalizzatore.

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. realizzazione dell’attività 2007;
  2. illustrazione del documento approvato nella riunione della Commissione di Coordinamento dei C.S.I. sul ruolo dei C.S.I., in vista dell’XI° Congresso della C.E.S. di Siviglia;
  3. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.25. Luca Visentini, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.
Luca Visentini propone l’inversione dei primi due punti dell’ordine del giorno, chiedendo ai presenti se sono d’accordo di iniziare con il punto 2. Non vi sono obiezioni di sorta da parte di alcuno dei presenti, per cui la proposta viene accolta. Luca Visentini, inoltre, verificato che tutti i presenti hanno ricevuto copia del verbale della precedente riunione dell’Ufficio di Presidenza, quella del 24 ottobre 2006, ne chiede l’approvazione. L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità. Si passa quindi all’esame dei punti all’ordine del giorno.

2. Luca Visentini invita Michele Berti a illustrare ai presenti il contenuto del documento approvato nella riunione della Commissione di Coordinamento dei C.S.I. del 13 ottobre 2006 sul ruolo dei C.S.I. nel prossimo quadriennio, in vista dell’XI° Congresso della C.E.S. di Siviglia. Michele Berti, spiegati sommariamente i cinque punti contenuti, ricorda come alcuni di essi siano stati recepiti dalla bozza provvisoria del Piano d’azione e di strategia che verrà sottoposta all’approvazione della prossima riunione del Comitato esecutivo della C.E.S. del successivo 10 maggio. Aggiunge che, tuttavia, alcune istanze non trovano ancora piena accoglienza nel citato documento che sarà esaminato dall’imminente Congresso del 21-24 maggio 2007. Per questo motivo ricorda l’invito del Segretario Confederale della C.E.S. con delega alle attività dei C.S.I., Jozef Niemiec, di chiedere alle rispettive confederazioni di sostenere nell’ultima riunione dell’esecutivo, prima di Siviglia, tali istanze, in modo che il documento finale sia ancora più soddisfacente di quanto non sia l’attuale bozza. Luca Visentini sottolinea che al Congresso di Siviglia sarà presente anche una delegazione di 10 persone in rappresentanza dei C.S.I., di cui lui è il primo in lista di attesa, in caso di rinuncia di qualcuno dei titolari. Si chiede se potrebbe essere opportuno valutare la stesura in sede congressuale di uno specifico ordine del giorno che impegni la C.E.S. a chiedere con maggiore forza la rimozione degli ostacoli alla libera circolazione che ancora riguardano i lavoratori frontalieri in varie zone d’Europa, tra cui il confine italo/sloveno/croato. Gerardo Colamarco condivide la proposta e sostiene che tale ordine del giorno andrebbe comunque preparato e fatto come minimo circolare tra i delegati, anche se non dovesse arrivare in votazione. Luca Visentini ricorda che sarà comunque necessario verificare il regolamento congressuale ed eventualmente preparare nei prossimi giorni una bozza di ordine del giorno da far circolare ai presenti, sottoponendola anche all’Ufficio di Presidenza del C.S.I. Nord Est Friuli Venezia Giulia/Slovenia, per quanto egli già si prefiguri la forte resistenza che verrebbe sollevata dal mondo sindacale tedesco a un tal ordine del giorno. Lorenzo Garziera ritiene che sia molto difficile riuscire a ottenere una modifica del Piano d’azione e di strategia della C.E.S. – ipotesi per altro già emersa nell’ambito della riunione dei rappresentanti della CISL impegnati nei vari C.S.I. -, a meno che non si chiamino in causa le tre confederazioni italiane. Luca Visentini s’impegna quindi a fare una verifica in merito alla possibilità di presentare degli ordini del giorno direttamente in sede congressuale, e poi a riferire ai presenti.

1. Luca Visentini chiede a Michele Berti di riassumere le decisioni prese nell’ultima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.I., del 13 dicembre 2006. Michele Berti fa presente come l’Assemblea Generale abbia deliberato di impegnare l’attività 2007 del C.S.I. sulle seguenti due attività:

  1. analisi di confronto e approfondimento tra la contrattazione nei settori del commercio e del turismo di Italia e Croazia;
  2. traduzione in lingua croata e diffusione del codice etico del Gruppo Benetton. Per completezza ricorda che – per quanto non accolta tra le attività deliberate dall’Assemblea Generale – era stata pure proposta la traduzione in lingua croata di alcuni CCNL italiani, quello dell’edilizia in particolare, uno dei settori che registra la maggior presenza di lavoratori croati impiegati in Italia.

Inoltre, riferisce che è successivamente giunta la proposta, da parte del collega Josip Šišović e condivisa dal sindacato degli agro-alimentari UILA del Friuli Venezia Giulia, di dedicare l’attività di approfondimento e di confronto del 2007 al settore agro-alimentare, appunto, con particolare attenzione alla pesca. Infine, aggiunge che, ancora nella riunione dell’Assemblea Generale del C.S.I. del 2005, si era deliberato di organizzare degli incontri operativi su specifici argomenti tra le organizzazioni sindacali aderenti al C.S.I. e esponenti politici locali, italiani e croati. Luca Visentini commenta come sia necessario che l’Ufficio di Presidenza decida le modalità di attuazione del programma 2007 del C.S.I. Chiede al proposito a Jadranka Tomašić un opinione in merito. Jadranka Tomašić sottolinea che nel periodo in corso vi è in Croazia un importante dibattito sugli orari di lavoro degli esercizi commerciali, con interventi pure di esponenti della chiesa croata, per cui – considerata l’attualità dell’argomento – a suo giudizio sarebbe importante approfondire la contrattazione nel settore del commercio di Italia e Croazia, come deliberato dall’Assemblea Generale. Luca Visentini propone quindi di realizzare una ricerca/studio comparativa sulla contrattazione nel settore del commercio di Italia e Croazia, aggiungendo che, oltre ai 2 CCNL, sarà necessario confrontare anche le leggi regionali, per lo meno del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, visto che in Italia le regioni hanno competenza su quel settore, in particolari su aspetti importanti come, ad esempio, l’orario di lavoro e il numero di centri commerciali consentiti. Monica Ukmar propone, magari come iniziative del C.S.I. per il 2008, di creare un sito web, dove poter veicolare tutti gli studi e le ricerche che sono stati e verranno realizzati. Inoltre, considerando che – allo stato attuale – la Croazia entrerà nell’Unione Europea l’1 gennaio 2009, propone che l’attività dell’anno successivo venga dedicata al processo di adesione dello Stato croato all’Unione Europea. Michele Berti fa presente che la realizzazione del sito web del C.S.I. è una delle iniziative già in programma per l’anno in corso. Sottolinea, comunque, che l’Assemblea Generale del precedente dicembre aveva deliberato di approfondire anche il confronto tra i CCNL di Italia e Croazia nel settore del turismo. Si chiede dunque se si voglia procedere alla comparazione anche in questo settore. Lorenzo Garziera interviene sostenendo che nel settore del turismo vi è troppa differenza tra quanto avviene nei due Paesi, tale da rendere i due CCNL non comparabili. Inoltre, aggiunge, esiste il problema della stagionalità, che va ulteriormente a complicare le cose. Luca Visentini ricorda che i colleghi croati chiedono di essere sostenuti nella loro strategia finalizzata a entrare in quelle aziende italiane presenti in Croazia nel settore del commercio, dove il sindacato non è rappresentato. Da questo punto di vista, quindi, diventa importante confrontare anche i contratti integrativi aziendali italiani e croati eventualmente stipulati in quelle aziende presenti nei due Paesi. Per quanto riguarda invece il coinvolgimento dei politici locali, italiani e croati, ciò può essere fatto invitandoli a partecipare al convegno annuale organizzato da C.S.I. Jadranka Tomašić si dice d’accordo ed esorta i colleghi a lavorare più seriamente del passato, soprattutto per quanto riguarda il contributo derivante dal coinvolgimento delle rispettive organizzazioni sindacali nelle attività del C.S.I. Michele Berti suggerisce allora di far incontrare le categorie del commercio delle organizzazioni sindacali componenti del C.S.I. in un incontro preliminare alla realizzazione della ricerca/studio di comparazione della contrattazione nel settore del commercio di Italia e Croazia. Monica Ukmar propone che a tale incontro sia invitata anche la persona che avrà ricevuto l’incarico di stendere il testo della ricerca/studio. Gerardo Colamarco si dice pienamente d’accordo con tale proposta, sostenendo che la persona incaricata a realizzare tale testo riceverebbe un importante aiuto dalle considerazioni e dall’esperienza dei colleghi che seguono tale settore nei due Paesi. Ciò sarà tanto più vero, quanto più questa persona avrà avuto modo di approfondire i testi dei contratti prima dell’incontro.
Luca Visentini, quindi, riassumendo la discussione sviluppatasi, propone di confermare l’orientamento emerso nella riunione dell’Assemblea Generale del C.S.I. del 13 dicembre 2006, mettendo ai voti le seguenti due proposte di:

  • incaricare un soggetto esterno al C.S.I. di realizzare una ricerca/studio comparativa sulla contrattazione nel settore del commercio di Italia e Croazia;
  • organizzare quanto prima un incontro preliminare tra i colleghi delle categorie del commercio delle organizzazioni sindacali aderenti al C.S.I., invitandovi a partecipare anche la persona che avrà ricevuto l’incarico di realizzare la ricerca/studio in oggetto.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità.

3. Luca Visentini constata che per questo ultimo punto dell’ordine del giorno non vi sono interventi da parte di alcuno.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Luca Visentini dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.I. alle ore 12.40.

Il verbalizzatore
Michele Berti