Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 05/07/2010

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 5 luglio 2010 a Trieste, presso la sede di Via Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti: Luca Visentini (UIL Friuli Venezia Giulia), Maurizio Cecchetto (CISL Veneto), Elvio Di Lucente (CISL Friuli Venezia Giulia), Nataša Ciabatti (CGIL Friuli Venezia Giulia, in sostituzione di Roberto Treu), Jadranka Tomašić (SSSH Croazia Sudoccidentale), Slobodan Kapor (SSSH Croazia Sudoccidentale) e Ivica Perinić (SSSH Croazia Sudoccidentale) e Josip Šišović (SSSH Croazia Sudoccidentale).

Sono inoltre presenti: Claudio Cinti (UIL Friuli Venezia Giulia), in qualità di ospite, e Michele Berti (UIL Friuli Venezia Giulia), in qualità di verbalizzatore.

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. nomina del Vice Presidente del C.S.IR.;
  2. realizzazione dell’attività 2010;
  3. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.23. Luca Visentini, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Come previsto dal comma 3 dell’art. 4 dello Statuto ed essendo la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., dopo che il 13 dicembre 2009 sono stati rinominati/e i/le componenti degli organi del C.S.IR., si procede a nominare il Vice-Presidente. Viene dunque proposto per tale ruolo il seguente nominativo:

  • Jadranka Tomašić (confermata) per l’SSSH della Croazia Sudoccidentale.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

2. Viene ricordato ai presenti che, contrariamente agli anni precedenti, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia non ha ancora dato comunicazione al C.S.IR. sull’importo dei finanziamenti concessi per il 2010, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 11 del 1996. Quest’anomala situazione, che ha causato anche la ritardata convocazione della riunione in oggetto, non consente ancora di dare seguito in maniera certa al programma di attività deliberato nel corso della riunione dell’Assemblea Generale del 13 dicembre 2009, in quanto ciò è condizionato dall’entità del finanziamento che verrà concesso. Dopo approfonditi discussione e confronto si propone di optare per una doppia possibilità:

  • realizzazione di un seminario nell’ambito del quale vengano comparate le legislazioni nazionali di Italia e Croazia in materia di diritto del lavoro e di diritti sindacali, da svolgersi in concomitanza con la riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. 2010. Questa ipotesi di lavoro sarebbe da realizzare, nella misura in cui i finanziamenti regionali di cui sopra dovessero essere concessi nella misura richiesta;
  • realizzazione di una conferenza stampa in cui pubblicizzare l’auspicabile esito positivo del ricorso inoltrato da cittadino croato, assistito dal C.S.IR., contro il mancato rinnovo del proprio permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato. Tale ricorso, prossimo a essere inoltrato al giudice ordinario (competente in Italia per decidere sui casi di discriminazione) si basa sulla richiesta di applicazione dell’articolo 45 dell’Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Croazia, dall’altra. In tale articolo si afferma che “(…) il trattamento concesso ai lavoratori cittadini della Croazia legalmente occupati nel territorio di uno Stato membro è esente da qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità, per quanto riguarda le condizioni di lavoro, di retribuzione o di licenziamento, rispetto ai cittadini di quello Stato (…)”. Se venisse riconosciuto questo principio dal giudice e la sentenza fosse positiva, si aprirebbe uno scenario di portata notevole per tutti i lavoratori croati impiegati legalmente in Italia, già prima dell’ingresso della Croazia nell’Unione europea. Notevoli ricadute, si avrebbero probabilmente anche per i lavoratori croati frontalieri impiegati in Italia. Di tale notizia, il C.S.IR. dovrebbe dare diffusione quanto più ampia. Si propone che anche l’eventuale conferenza stampa in oggetto si svolga in concomitanza con la riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. 2010. Questa seconda ipotesi di lavoro, economicamente meno onerosa della precedente, verrebbe realizzata nella misura in cui i finanziamenti regionali di cui sopra dovessero essere concessi in misura inferiore a quella richiesta.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità le due opzioni di programma di lavoro del C.S.IR. per il 2010, così come proposte, nell’attesa di conoscere l’importo dei finanziamenti concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;

3. Viene infine riferito il contenuto del 7° incontro della Commissione Consultativa Congiunta Unione europea-Croazia, che si è riunita il precedente 8 aprile a Bruxelles, e a cui ha partecipato anche Michele Berti, in rappresentanza del C.S.IR. Nell’ambito di tale consesso, è stato fatto il punto della situazione sull’adeguamento della Repubblica di Croazia all’acquis communautaire, mettendo in evidenza i notevoli progressi compiuti e sottolineando i tre nodi di maggior preoccupazione che ancora restano da sciogliere, vale a dire:

  1. la creazione di un libero mercato concorrenziale, con particolare riferimento al settore della cantieristica navale;
  2. il contrasto alla corruzione nella politica e nella pubblica amministrazione;
  3. lo svolgimento del referendum popolare, che dovrà ratificare l’adesione della Croazia all’Unione europea, e che – al momento – vede l’opinione pubblica essere, anche se di poco, più contraria che favorevole a tale evento.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Luca Visentini dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.28.

Il verbalizzatore
Michele Berti