Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 10/01/2012

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 10 gennaio 2012 a Trieste, presso la sede di Via Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti: Michele Berti (UIL Friuli Venezia Giulia), Gerardo Colamarco (UIL Veneto), Monica Ukmar (CGIL Friuli Venezia Giulia, in sostituzione di Roberto Treu), Elvio Di Lucente (CISL Friuli Venezia Giulia), Jadranka Tomašić (SSSH Croazia Sudoccidentale), Slobodan Kapor (SSSH Croazia Sudoccidentale) e Ivica Perinić (SSSH Croazia Sudoccidentale).

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. nomina del Vice Presidente del C.S.IR.;
  2. ratifica della nomina dei componenti vacanti degli Organi Statutari del C.S.IR.;
  3. relazione sulla riunione del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR. del 3 novembre 2011;
  4. convocazione di una conferenza stampa a Fiume in vista del referendum sull’adesione della Croazia all’Unione europea di domenica 22 gennaio 2012;
  5. realizzazione dell’attività 2012;
  6. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.13. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Come previsto dal comma 3 dell’art. 4 dello Statuto ed essendo la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., dopo che il 22 luglio 2011 sono stati rinominati/e i/le componenti degli organi del C.S.IR., si procede a nominare il Vice-Presidente. Viene dunque proposto per tale ruolo il seguente nominativo:

  • Jadranka Tomašić (confermata) per l’SSSH della Croazia Sudoccidentale.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

2. Viene chiesto da parte dei colleghi dell’SSSH della Croazia Sudoccidentale di rimandare alla successiva riunione dell’Ufficio di Presidenza tale punto all’ordine del giorno, in quanto, a causa di una ristrutturazione interna alla propria confederazione, non sono ancora in grado di individuare del tutto i nominativi dei colleghi per ricoprire i posti di loro competenza all’interno degli Organi Statutari del C.S.IR. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. prende atto.

3. Vengono sinteticamente riassunti i risultati dell’ultima riunione del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR., svoltasi a Bruxelles il precedente 3 novembre 2011 (la prima dopo la conclusione del XII° Congresso Statutario della C.E.S. di Atene), nel corso della quale sono stati rinnovati gli organismi di rappresentanza dei C.S.IR. in seno alla C.E.S., vale il Presidente del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR. e il Comitato di Pilotaggio dei C.S.IR. Alle citate cariche sono stati eletti rispettivamente:

  • lo scrivente Michele Berti (rappresentante del C.S.IR. Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale), quale Presidente del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR.;
  • lo stesso Michele Berti (rappresentante del C.S.IR. Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale), unitamente al collega italiano Claudio Tecchio (rappresentante del C.S.IR. Piemonte/Valle d’Aosta/Rhône-Alps/Arco Lemanico), alle colleghe tedesche Katrin Distler (rappresentante del C.S.IR. Dreiländereck Haut-Rhin/Nordwestscweiz/Südbaden) e Anna Bernstorf (rappresentante del C.S.IR. Elbe/Neisse), al collega francese Didier Louvet (rappresentante del C.S.IR. Hainaut/Nord-Pas-de Calais/West Vlaanderen/South East England), al collega ungherese Karoly György (rappresentante del C.S.IR. DKMT) e ai due colleghi spagnoli, Javier Dongil (rappresentante del C.S.IR. Galicia/Norte de Portugal) e Emilia Malaga (rappresentante del C.S.IR. Pyrénées Occidentales/Axe Atlantique), quali componenti del Comitato di Pilotaggio dei C.S.IR.

4. Si espone l’opportunità di organizzare una conferenza stampa in Croazia nei giorni successivi, e comunque entro tempi brevissimi, che abbia lo scopo di rendere nota all’opinione pubblica croata la posizione del C.S.IR. a sostegno del voto positivo nel referendum sull’adesione della Croazia all’Unione europea del 22 gennaio 2012. Poiché i sondaggi riportano di una significativa percentuale di cittadini croati ancora incerti su come pronunciarsi per tale consultazione, si propone di supportare il “sì”, spiegando le ragioni del mondo sindacale a sostegno dell’ingresso dello stato croato nell’Unione europea, pur nella consapevolezza del delicato quadro politico-economico complessivo. Viene valutato come necessario affermare chiaramente che fuori dall’Unione europea non vi sarebbe futuro per la Croazia, sottolineando in particolare i vantaggi per i cittadini croati che deriveranno dall’avere accesso alla libera circolazione. Per questa ragione, viene ritenuto fondamentale affermare chiaramente nell’ambito di tale conferenza stampa, che il C.S.IR. farà pressione sul Governo italiano, affinché alla data dell’1 luglio 2013 non applichi alcuna misura transitoria del diritto alla libera circolazione dei lavoratori croati, diversamente da quanto avvenuto a partire dal 2004 e fino al 2006 nei confronti di quelli sloveni. I colleghi croati riferiscono di come la loro confederazione abbia organizzato nel settembre del 2011 un’iniziativa pubblica sull’argomento, in cui si è cercato di illustrare i pro e i contro dell’adesione, e da cui è complessivamente emersa una valutazione positiva sull’adesione. Sul piano politico, tuttavia, per quanto la maggioranza dei partiti politici croati abbia dato indicazione per votare “sì” alla consultazione, i partiti della destra estrema stanno compattamente cercando di influenzare l’opinione pubblica croata verso il “no”. Si propone che tale conferenza stampa sia organizzata a Fiume, giovedì 19 gennaio 2012 alle ore 11.00, presso la sede dell’SSSH della Croazia Sudoccidentale, individuando un titolo appropriato per l’evento. Similmente, si sottolinea come gli inviti debbano essere diffusi agli organi di stampa entro martedì 17 gennaio 2012. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

5. Così come indicato nell’ambito della precedente riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. del 22 luglio 2011, si propone che l’attività del C.S.IR. per il 2012 sia articolata sull’organizzazione di una o più iniziative da svolgersi in Croazia, che supportino la scelta dell’adesione all’Unione europea dal punto di vista del mondo del lavoro. Tali iniziative potrebbero essere dei seminari rivolti alle parti sociali e a esponenti del Governo croato, oppure eventi aperti al pubblico. Inoltre, in occasione della realizzazione di una di tali iniziative si propone venga convocata la riunione annuale dell’Assemblea Generale del C.S.IR. Infine, in considerazione del fatto che l’adesione della Croazia all’Unione europea sarà un evento che inevitabilmente avrà delle ripercussioni anche sulla Slovenia, paese geograficamente compreso tra Italia e Croazia, viene proposto di valutare la realizzazione di un’iniziativa che coinvolta anche C.S.IR. Nord-Est Friuli Venezia Giulia/Slovenia. Viene comunque rimarcata la necessità di rimandare l’attuazione di tale piano d’attività alla successiva riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., che si svolgerà in data successiva alla celebrazione del referendum del 22 gennaio 2012, dopo il quale sarà possibile conoscere la volontà del popolo croato di aderire o meno all’Unione europea. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

6. Non vi sono interventi da parte di alcuno/a per questo ultimo punto dell’ordine del giorno.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.25.

Il verbalizzatore
Michele Berti