Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 15/10/2014

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 15 ottobre 2014 a Trieste, presso la sede di Via Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti:

  1. Michele Berti (UIL Friuli Venezia Giulia);
  2. Monica Ukmar (CGIL Friuli Venezia Giulia);
  3. Elvio Di Lucente (CISL Friuli Venezia Giulia);
  4. Nives Scomersich (SSSH Croazia Sudoccidentale);
  5. Slobodan Kapor (SSSH Croazia Sudoccidentale);
  6. Loredana Gluhak (SSSH Croazia Sudoccidentale);
  7. Juraj Šoljić (SSSH Croazia Sudoccidentale).

È assente giustificato:

  1. Emilio Viafora (CGIL Veneto).

È inoltre presente, in qualità di ospite:

  1. Renato Pizzolitto (CISL Friuli Venezia Giulia).

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. realizzazione delle attività 2014;
  2. convocazione dell’Assemblea Generale del C.S.IR.;
  3. valutazione dei presupposti per aderire alle attività del Partenariato Transfrontaliero EURES Euradria;
  4. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.11. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Vengono ricordati ai/alle presenti le decisioni assunte nella precedente riunione dell’Ufficio di Presidenza del 13 maggio 2014, per quanto riguarda le attività da svolgere nell’anno in corso. Relativamente all’ipotizzato confronto tra le legislazioni nazionali di Italia e Croazia sulle materie del lavoro precario, del lavoro interinale e del contratto d’appalto/cessione ramo d’azienda, i colleghi dell’SSSH fanno presente che la nuova legislazione in materia di lavoro della Croazia – pesantemente criticata dalla loro Confederazione in alcuni istituti, in quanto inutili e dannosi – è stata varata solamente nel precedente mese di agosto e non sono stati ancora approvati tutti i decreti attuativi. L’obiettivo del Governo croato, secondo l’SSSH, è stato esclusivamente quello di aumentare la flessibilità dei rapporti di lavoro. Stando così le cose, a loro parere i tempi per realizzare il confronto tra le legislazioni dei due paesi in materia non sono ancora maturi e indicano come più opportuno rimandarlo al 2015. Per quanto riguarda invece l’altra attività da realizzare, vale a dire l’azione rivendicativa da sottoporre ai Governi nazionali e di livello regionale e conteale di Italia e Croazia, finalizzata alla rimozione di tutti gli ostacoli alla mobilità dei lavoratori frontalieri che si muovono tra i due paesi, viene proposta la stesura di una lettera da inviare alle citate autorità, da rendere nota ai media italiani e croati nell’ambito di due distinte conferenze stampa, da realizzare in Italia e in Croazia a distanza di qualche giorno l’una dall’altra. Viene inoltre proposto di svolgere una delle due conferenze stampa in occasione della convocazione della riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR., valutando – se sarà possibile – di ricavare a margine della stessa un momento seminariale interno, in cui invitare esperti nazionali delle confederazioni sindacali aderenti al C.S.IR., al fine di approfondire esclusivamente le ricadute sull’occupazione derivanti dalla cessione del ramo d’azienda nei due paesi. La proposta di realizzazione dell’attività 2014 del C.S.IR., così come delineata, viene dunque sottoposta all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

2. Per quanto riguarda la convocazione dell’annuale riunione dell’Assemblea Generale, dopo consultazione tra i/le presenti e considerati altri impegni già precedentemente assunti dagli/lle stessi/e, viene proposto di individuare una data in uno dei due seguenti periodi del mese di dicembre:

  • giovedì 4 o venerdì 5;
  • la settimana compresa tra lunedì 15 e venerdì 19.

Si conviene di riconsultarsi nelle settimane successive, per individuare più precisamente le date definitive in cui convocare la riunione dell’Assemblea Generale e le due conferenze stampa in Italia e Croazia. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

3. Viene fornita una breve descrizione di EURES, Servizi Europei per l’Impiego, e delle sue finalità e una cronistoria dell’attività del Partenariato transfrontaliero EURES Euradria, che coinvolge il Friuli Venezia Giulia e tre regioni statistiche della Slovenia a confine con l’Italia. Viene inoltre illustrato ai presenti il contenuto del bando VP/2014/011 della Commissione europea, con cui sarà possibile finanziare nel 2015 le attività dei Partenariati transfrontalieri EURES, annualità in cui, per la prima volta, anche i Servizi Pubblici per l’Impiego e le parti sociali della Croazia possono essere coinvolti nelle attività di tali strutture. Si propone quindi che anche il C.S.IR., in virtù della sua prolungata esperienza di associazione che si occupa della mobilità dei lavoratori frontalieri tra Italia e Croazia, si candidi a divenire partner di Euradria, posto che – condizione minima per poter allargare Euradria alla Croazia – è stato offerto ai Servizi Pubblici per l’Impiego croati, nazionali e delle contee a ridosso del confine con la Slovenia, di aderire a tale partenariato transfrontaliero. Viene, infine, sottolineato come essendo la scadenza per la presentazione del progetto fissata per il successivo lunedì 20 ottobre 2014 sia necessario assumere una decisione in tempi strettissimi. La proposta che emerge è quella di sottoscrivere immediatamente e far pervenire alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, soggetto deputato a presentare la domanda di finanziamento alla Commissione europea, una lettera di adesione da parte del C.S.IR., esclusivamente in qualità di partner associato, cioè senza sviluppare attività proprie, posto che viene valutato non vi siano i termini temporali per pianificarle in maniera adeguata. Tuttavia, se nei giorni successivi si dovesse verificare che i Servizi Pubblici per l’Impiego della Croazia avessero deciso di non accettare l’invito ad aderire alle attività di Euradria per il 2015, la lettera di adesione del C.S.IR. verrebbe ritirata. Si sviluppa dunque un’appassionata discussione in cui non si raggiunge una posizione unanime, in quanto non è possibile verificare seduta stante se l’SSSH dia mandato alla propria struttura della Croazia Sudoccidentale a esprime il proprio consenso per coinvolger il C.S.IR. nel progetto Euradria 2015. Dopo lungo confronto, si propone dunque di dare mandato al Presidente di sottoscrivere tempestivamente una lettera di adesione a Euradria, non appena sarà stata definita la posizione del Servizi Pubblici per l’Impiego della Croazia e dell’SSSH, in merito al progetto in parola. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

4. Non vi sono interventi da parte di alcuno/a per questo ultimo punto dell’ordine del giorno.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 13.36.

Il verbalizzatore
Michele Berti