Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 20/05/2008

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 20 maggio 2008 a Trieste, presso la sede di Via Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti: Luca Visentini (UIL Friuli Venezia Giulia), Emilio Viafora (CGIL Veneto), Monica Ukmar (CGIL Friuli Venezia Giulia, supplente di Roberto Treu), Jadranka Tomašić (SSSH Croazia Sudoccidentale), Slobodan Kapor (SSSH Croazia Sudoccidentale) e Josip Šišović (SSSH Croazia Sudoccidentale).

Sono assenti giustificati: Elvio Di Lucente (CISL Friuli Venezia Giulia, sostituto di Lorenzo Garziera dimessosi) e Ivica Perinić (SSSH Croazia Sudoccidentale).

Sono inoltre presenti: Claudio Cinti (UIL Friuli Venezia Giulia), in qualità di relatore di un punto all’ordine del giorno, Claudio Zaccarin (CGIL Veneto), in qualità di ospite, e Michele Berti (UIL Friuli Venezia Giulia), in qualità di verbalizzatore.

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. nomina del Vice Presidente del C.S.IR.;
  2. ratifica della nomina del componente vacante dell’Assemblea Generale del C.S.IR.;
  3. relazione sulla riunione del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR. del 18 marzo 2008;
  4. realizzazione dell’attività 2008;
  5. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.23. Luca Visentini, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Come previsto dal comma 3 dell’art. 4 dello Statuto ed essendo la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., dopo che il 30 novembre 2007 sono stati rinominati/e i/le componenti degli organi associativi del C.S.IR., si procede a nominare il Vice-Presidente. Viene dunque proposto per tale ruolo il seguente nominativo:

  • Jadranka Tomašić (confermata) per l’SSSH della Croazia Sudoccidentale.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

2. I colleghi dell’SSSH della Croazia Sudoccidentale informano i presenti che – a causa di problemi interni – non hanno ancora individuato l’ultimo componente dell’Assemblea Generale del C.S.IR. di competenza della loro organizzazione, che nel corso dell’ultima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. non era stato indicato. Fanno comunque presente che apparterrà al sindacato del turismo e assicurano che nelle settimane successive provvederanno a comunicare il suo nominativo.

3. Si relaziona brevemente sull’esito della partecipazione di Luca Visentini e Michele Berti alla periodica riunione del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR., svoltasi a Bruxelles presso la sede della C.E.S. il precedente 18 marzo 2008. Nell’ambito della riunione in oggetto – che a seguito della nuova distribuzione delle deleghe in seno alla Segreteria Confederale della C.E.S. dopo il Congresso di Siviglia del 2007 è stata presenziata da Walter Cerfeda, che sarà responsabile dei C.S.IR. fino al 2011 – è stato definita la nuova composizione del Comitato di Pilotaggio del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR., che ora annovera tra i propri componenti il confermato Roberto Treu e il neo-nominato Luca Visentini. Il nuovo Presidente è il tedesco Manfred Klöpper (Presidente del C.S.IR. Weser-Ems/Noordnederland) i due nuovi Vice-Presidenti sono la spagnola Joana Agudo (del C.S.IR. Pyrenees/Mediterranee e Presidente del Comitato di Coordinamento uscente) e l’italiano Luca Visentini. Luca Visentini è stato pure nominato quale componente effettivo della Commissione permanente della C.E.S. “Lavoro e Occupazione”, in veste di rappresentante del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR., mentre Roberto Treu è stato indicato per il medesimo ruolo nel Gruppo di Lavoro della C.E.S. “Partecipazione dei Lavoratori”. Non tutti i rappresentanti del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR. sono stati, tuttavia, nominati in seno agli altri Gruppi di Lavoro della C.E.S., per cui a ciò si provvederà nella prossima riunione del Comitato di Coordinamento, prevista sempre presso la sede della C.E.S. di Bruxelles per il 26 novembre p.v. Infine si fa presente che la candidatura del C.S.IR. avanzata per far parte, insieme ad altri 6 C.S.IR., del progetto che la C.E.S. ha presentato alla Commissione europea per il finanziamento e che avrà per oggetto la contrattazione collettiva e la cooperazione transfrontaliera è stata accettata. La C.E.S. informerà quindi i 7 C.S.IR. interessati sull’esito della domanda di finanziamento del progetto e, in caso di approvazione dello stesso, sulle varie fasi di attuazione.

4. Come da decisione presa nel corso dell’ultima riunione dell’Assemblea Generale, l’attività 2008 del C.S.IR. verterà principalmente sul confronto tra le politiche di ristrutturazione nel settore della cantieristica navale in Italia e Croazia. L’altra attività approvata in quella sede è stata la realizzazione di un confronto tra la contrattazione collettiva nel settore del turismo dei due Paesi. Tuttavia, considerando che il C.S.IR. sarà molto probabilmente impegnato anche nel progetto presentato dalla C.E.S. di cui sub 3. e che – anche alla luce di ciò – sarebbe certamente più opportuno lavorare sul settore dell’economia di Italia e Croazia che abbia maggiore attinenza con la cantieristica navale, nel corso di una breve riunione di lavoro del C.S.IR. avvenuta nel dicembre 2007 era stata avanzata la proposta di sostituire l’approfondimento di confronto sul settore del turismo con quello sul settore metalmeccanico. Si propone, inoltre, che – come avvenuto negli anni precedenti – anche per il 2008 l’attività del C.S.IR. si completi con la realizzazione di un seminario dedicato alle categorie metalmeccaniche delle organizzazioni sindacali aderenti al C.S.IR., incentrato sul confronto tra la contrattazione collettiva nel settore prescelto tra i due citati sopra e tra le politiche di ristrutturazione del settore della cantieristica navale di Italia e Croazia. Si intende, infine, a supporto dei lavori di detto seminario, commissionare la realizzazione di una ricerca/studio sul medesimo argomento, che verrebbe resa disponibile in doppia versione: su supporto cartaceo e su CD-rom. Si chiede quindi all’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. di deliberare in merito a queste proposte operative. Dopo un breve dibattito e verificata la convergenza delle posizioni dei/delle presenti, dette proposte vengono messe ai voti. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.
Claudio Cinti, Segretario Provinciale della UILM di Gorizia, viene quindi invitato a fare una breve illustrazione della situazione del settore della cantieristica navale in Italia, evidenziando le possibili prospettive del settore. Nel suo intervento, il relatore sottolinea come la proprietà della Fincantieri – Cantieri Navali Italiani S.p.A. sia attualmente in mano pubblica e occupi una quota maggioritaria nel mercato. Ne spiega la strutturazione in diversi settori, ricordando il suo ruolo di leader mondiale in quello della costruzione di navi da crociera. Sottolinea tuttavia come, con il cambio di maggioranza avvenuto in seguito alle recenti elezioni del Parlamento, l’ipotesi di quotazione in borsa del gruppo – avanzate dall’esecutivo precedente – siano al vaglio del neonato Governo e non si sappia se e quando verranno rimesse nella sua agenda. Riferisce infatti che la concorrenza portata al gruppo italiano da parte da omologhe società di alcuni Paesi emergenti – favorita da un costo del lavoro locale significativamente più basso – per essere affrontata con successo impone a Fincantieri – Cantieri Navali Italiani S.p.A. la necessità nell’immediato futuro di varare un importante piano d’investimento, anche in termini di tecnologia e innovazione. Resta però la preoccupazione rispetto all’individuazione delle risorse per questo piano d’investimento che il Governo Italiano non sembra in grado di reperire per intero nei prossimi anni. Ciò ha aperto la strada all’ipotesi della quotazione in borsa del gruppo italiano, al fine di reperire le risorse mancanti. Non manca tuttavia di sottolineare come le tre organizzazioni sindacali di categoria italiane del settore metalmeccanico abbiano idee solo parzialmente convergenti sulle ipotesi di ristrutturazione del settore, sussistendo invece importanti divergenze proprio in merito all’ipotesi della quotazione in borsa della società.
Segue quindi l’intervento di Jadranka Tomašić, che relaziona sulla situazione dell’omologo settore in Croazia, dove le cose sono solo parzialmente simili a ciò che avviene in Italia. La questione della ristrutturazione del settore della cantieristica navale in Croazia è infatti legata al processo di adesione del Paese all’Unione europea, che pone allo Stato croato una tripla esigenza: quella di adeguarsi al principio del divieto di erogare aiuti di stato, quella di creare un regime di libera concorrenza e quella del risanamento del debito accumulato nel passato. Attualmente, in Croazia ci sono cinque cantieri navali interessati alla ristrutturazione, tutti di proprietà statale, e per i quali la Commissione europea ha chiesto al Governo croato di elaborare un piano di ristrutturazione, coerente con i parametri previsti dai negoziati di adesione. Tale piano, il cui contenuto non è però stato reso noto all’opinione pubblica, sarà sottoposto al vaglio della Commissione europea entro la settimana successiva. Le organizzazioni sindacali croate temono che l’esecutivo di Zagabria intenda procedere alla ristrutturazione del settore cantieristico navale esclusivamente con una politica di privatizzazione dello stesso, il che significherebbe inevitabilmente dover fare i conti con una drastica riduzione dei livelli occupazionali e una probabile riconversione di alcuni dei cinque stabilimenti in strutture di altra natura, soprattutto nautico-turistica. I cinque cantieri croati, diversi per dimensioni e importanza, sperano di sopravvivere, ma è molto probabile che alcuni di essi dovranno accorparsi. In ogni caso, le organizzazioni sindacali sono fermissime nel pretendere il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Chiede infine che l’incontro tra le categorie metalmeccaniche delle organizzazioni sindacali aderenti al C.S.IR., deliberato nel corso dell’ultima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR., sia convocato quanto prima, avendo però l’accortezza di attendere la trasmissione del piano di ristrutturazione del settore di cui sopra dal Governo croato alla Commissione europea. Ciò, con l’auspicio che si possa venire a conoscenza del dettaglio dello stesso. Si propone quindi di accogliere la richiesta espressa da Jadranka Tomašić, in modo che si possa discutere nel merito delle politiche di ristrutturazione del settore della cantieristica navale di Italia e Croazia e si possa – nel contempo – impostare le basi della ricerca/studio di cui sopra. Viene inoltre proposto che detto incontro si organizzi all’interno di uno stabilimento cantieristico di una località italiana o croata, ad esempio Monfalcone o Fiume. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

5. Jadranka Tomašić riporta la richiesta dei colleghi del sindacato del commercio croato STH, di ricevere copia del contratto integrativo aziendale delle COOP Nordest rinnovato, come concordato nel corso dell’ultima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. Le viene riferito che tale contratto non è stato accettato dai lavoratori, che ne hanno rifiutato la parte economica in un apposito referendum. Ora, quindi, sarà necessario ritornare a negoziarla con l’impresa. Le viene comunque garantito che, se lo ritiene sufficiente, le verrà prontamente inviata la parte normativa.
I colleghi croati, infine, chiedono se le categorie dei lavoratori tessili di CGIL, CISL e UIL hanno rapporti sindacali con la Fratelli Landini calzature s.r.l., azienda italiana che ha aperto una filiale a Segna in Croazia e che da nove mesi non sta pagando il personale, costituito da più di 400 donne operaie. Il sindacato tessile croato TOKG, infatti, chiede supporto alle omologhe organizzazioni sindacali italiane, per venire a capo di questa situazione. Claudio Zaccarin le garantisce che s’informerà sull’azienda e che la contatterà quanto prima.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Luca Visentini dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.29.

Il verbalizzatore
Michele Berti