Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 24/10/2006

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 24 ottobre 2006, presso la sede di Via Polonio 5 in Trieste, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Croazia Sudoccidentale CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti: Gerardo Colamarco (UIL Veneto), Jadranka Tomašić (SSSH Croazia Sudoccidentale), Luca Visentini (UIL Friuli Venezia Giulia).

Sono assenti giustificati: Roberto Treu (CGIL Friuli Venezia Giulia), Massimo Albanesi (CISL FVG), Slobodan Kapor (SSSH Croazia Sudoccidentale).

Sono inoltre presenti Michele Berti (UIL Friuli Venezia Giulia), in qualità di relatore di alcuni punti all’ordine del giorno e di verbalizzatore e Lorenzo Garziera (CISL Friuli Venezia Giulia), in sostituzione di Massimo Albanesi.

La Presidenza ha il seguente ordine del giorno:

  1. nomina del Vice-Presidente del C.S.I.;
  2. ratifica delle nomine degli ultimi due componenti dell’Ufficio di Presidenza, espressione dell’SSSH Croazia Sudoccidentale;
  3. completamento dell’attività 2006;
  4. programmazione dell’attività del 2007;
  5. realizzazione nuovo logo del C.S.I. e relativo materiale identificativo;
  6. individuazione di una data per la convocazione dell’Assemblea Generale;
  7. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.04. Luca Visentini, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.
Luca Visentini dà il benvenuto ai presenti alla prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.I. del 2006, finalmente convocata dopo vari tentativi andati a vuoto. A beneficio dei colleghi presenti per la prima volta, inoltre, fa una breve cronistoria delle attività del C.S.I., passando poi all’esame dei punti all’ordine del giorno.

1. Luca Visentini, ricordando che nel corso della riunione dell’Assemblea Generale 2005 del C.S.I. aveva proposto il nome di Jadranka Tomašić quale Vice-Presidente del C.S.I., elezione che – per altro – compete all’Ufficio di Presidenza, mette ai voti tale candidatura. L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità.

2. Luca Visentini, inoltre, chiede alla stessa Jadranka Tomašić se l’SSSH Croazia Sudoccidentale ha provveduto a individuare i nominativi dei colleghi per riempire i due posti vacanti dell’Ufficio di Presidenza, quali componenti del medesimo organo, così come concordato sempre nella citata riunione dell’Assemblea Generale 2005 del C.S.I. Jadranka Tomašić fa presente di averne individuato uno solo, il collega Boris Majetić del sindacato dei chimici. Del secondo, in considerazione dell’attuale situazione di assestamento interna all’SSSH, presenterà il nominativo in occasione della riunione della prossima Assemblea Generale del C.S.I. Da questo punto di vista, Lorenzo Garziera comunica che la CISL Friuli Venezia Giulia sta meditando di proporre la sostituzione di uno dei due componenti di propria competenza in seno all’Assemblea Generale del C.S.I. con la sua persona. Di questo comunque darà opportuna comunicazione entro la convocazione della prossima riunione dell’organo. Luca Visentini, dunque, mette ai voti la candidatura di Boris Majetić, quale nuovo componente di competenza dell’SSSH Croazia Sudoccidentale dell’Ufficio di Presidenza del C.S.I. L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità.

3. Luca Visentini, illustra ai presenti come stia procedendo l’attività del C.S.I. del 2006, ricordando che – dopo alcuni incontri avuti tra l’estate e l’inizio dell’autunno con Jadranka Tomašić, intervenuta da sola in rappresentanza dell’SSSH Croazia Sudoccidentale, impegnato nella gestione di una difficile situazione confederale interna – è stato deciso di affidare a una ricercatrice croata l’incarico per la realizzazione di uno studio comparativo tra la contrattazione nei settori del credito e del tessile tra Italia e Croazia. Inoltre, visto che – a causa della difficile situazione interna all’SSSH, che non ha permesso la convocazione di una riunione dell’Ufficio di Presidenza prima della data odierna – non è stato possibile organizzare delle visite in Croazia nei luoghi di lavoro in cui le imprese italiane hanno maggiormente delocalizzato, è stato deciso di organizzare un seminario per le categorie interessate dal lavoro dello studio comparativo. Tale seminario è previsto venga svolto in un’unica giornata nella settimana tra l’11 e il 15 dicembre p.v., con la partecipazione anche di segretari confederali o, comunque, responsabili di livello nazionale dei settori produttivi interessati delle organizzazioni sindacali componenti il C.S.I. La data esatta verrà comunicata successivamente, dopo aver verificato la disponibilità degli invitati provenienti da Roma e Zagabria. Michele Berti interviene sottolineando come la decisione di effettuare una comparazione nei settori del credito e del tessile sia in linea con quanto approvato nel corso della riunione dell’Assemblea Generale 2005 del C.S.I., in quanto questi sono due dei settori in cui le imprese italiane hanno maggiormente delocalizzato in Croazia. Jadranka Tomašić ricorda come – rispetto a quella che la delegazione del C.S.I. trovò nel novembre del 2005, quando fece un sopralluogo in due fabbriche tessili di proprietà italiana del distretto di Osjiek in Croazia – la situazione sia significativamente peggiorata. Non solo i lavoratori delle due fabbriche visitate non sono riusciti ad avere la firma del contratto integrativo, ma – come ha riferito il collega del sindacato tessile confederato all’SSSH, Ante Krajina – la proprietà delle due imprese ha introdotto una sorta di lavoro a cottimo. Per questa ragione la comparazione proposta le sembra particolarmente appropriata.

4. Luca Visentini invita i colleghi presenti a formulare delle proposte per l’attività del C.S.I. per il 2007, da sottoporre successivamente all’approvazione dell’Assemblea Generale del C.S.I. Michele Berti propone di continuare ad approfondire il fenomeno della delocalizzazione delle imprese italiane in Croazia, continuando a comparare i diritti contrattuali nei due Paesi. Lorenzo Garziera si dice d’accordo con questa linea e, al proposito, cita l’esperienza che la CISL Friuli Venezia Giulia sta svolgendo in Romania nell’ambito della formazione professionale dei lavoratori romeni. Ritiene, comunque, che varrebbe la pena mettere a punto una versione aggiornata del questionario diffuso lo scorso anno alle categorie sindacali italiane e croate a supporto della ricerca/studio sulla delocalizzazione delle imprese italiane in Croazia e che lo scorso anno non aveva prodotto grandi risultati in termini di contributo da parte delle categorie. Inoltre, ritiene che andrebbe approfondito il settore dei servizi, per quanto attiene alla logistica, facendo una mappatura del territorio croato per quanto riguarda la presenza delle imprese. Jadranka Tomašić fa presente come la scelta di comparare i settori del credito e del tessile sia certamente stata opportuna per il 2006: tuttavia ricorda che in nessuno dei due settori esiste in Croazia un contratto collettivo nazionale e che quindi – per questa ragione – la comparazione con l’omologo settore italiano avvenga con uno strumenti contrattuali diversi. A tal fine, considerato che in Croazia esistono dei settori produttivi in cui i rapporti tra lavoratori e imprenditori sono regolamentati da un contratto collettivo nazionale di categoria – vale a dire il turismo, il commercio, il settore forestale, l’edilizia e la lavorazione del legno – propone che sia con uno o più di questi settori che si faccia un discorso di comparazione per il 2007. Luca Visentini concorda con la proposta di Jadranka Tomašić, anche in considerazione del fatto che il turismo e il commercio sono comunque due settori in cui vi è un’importante presenza di investimenti italiani in Croazia. Propone quindi che venga messa ai voti la proposta di impegnare prevalentemente per il 2007 il C.S.I. sulla comparazione dei contratti collettivi nazionali di categoria dei settori del turismo e del commercio italiani e croati. L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità.

5. Michele Berti fa presente che, avendo l’Assemblea Generale 2005 del C.S.I. modificato la competenza territoriale del C.S.I. medesimo, estesa ora ad altre due contee croate, il logo dell’organizzazione va modificato. Propone di lasciarlo sostanzialmente inalterato, sostituendo solamente la scritta “Istria croata” con “Croazia Sudoccidentale”, per quanto riguarda la lingua italiana, e “Hrvatska Istra” con “Jugozapadna Hrvatska”, per quanto riguarda la lingua croata. Chiede, al proposito a Jadranka Tomašić conferma della correttezza della formulazione della versione croata del nome. Jadranka Tomašić conferma la correttezza di tale formulazione. Luca Visentini propone dunque che venga messa ai voti la modifica del logo del C.S.I., così come indicata da Michele Berti, e che l’Ufficio di Presidenza approvi la realizzazione del nuovo logo e dei relativi materiali identificativi. L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità.

6. Luca Visentini propone che, come già avvenuto nel 2005, anche per l’anno in corso l’Assemblea Generale del C.S.I. venga convocata il giorno precedente al Seminario sindacale del dicembre successivo, dedicato al confronto tra la contrattazione nei settori del credito e del tessile. Ciò faciliterebbe la partecipazione dei componenti l’Assemblea Generale, la maggior parte dei quali già inviati a partecipare al seminario in oggetto. L’Ufficio di Presidenza del C.S.I. approva all’unanimità.

7. Nessuno chiede di intervenire su questo punto dell’ordine del giorno.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Luca Visentini dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.I. alle ore 12.20.

Il verbalizzatore
Michele Berti