Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 25/09/2018

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 25 settembre 2018 a Trieste, presso la sede di Via Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti:

  1. Michele Berti (UR UIL Friuli Venezia Giulia);
  2. Mariateresa Bazzaro (sostituta di Luciano Bordin, USR CISL del Friuli Venezia Giulia);
  3. Roberto Treu (CGIL Friuli Venezia Giulia);
  4. Gerardo Colamarco (UR UIL Veneto);
  5. Slobodan Kapor (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  6. Nives Scomersich (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  7. Petra Vaci (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana);
  8. Juraj Šoljić (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana).

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. aggiornamento sulla realizzazione delle attività 2018;
  2. adempimenti da adottare in seguito all’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali;
  3. individuazione di una data per la convocazione della prossima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR.;
  4. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.07. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Il Presidente riassume a beneficio dei/delle presenti le attività che l’Ufficio di Presidenza, nella precedente riunione del 6 giugno, aveva deciso di portare avanti nel corso del 2018:

  1. per quanto riguarda la predisposizione di un appello pubblico, da veicolare attraverso i media croati e italiani, in cui invocare un maggior coordinamento tra le politiche sulla cantieristica navale di Italia e Croazia, tale iniziativa appare superata dal precipitare degli eventi che nel corso dell’estate appena trascorsa hanno riguardato la crisi dei cantieri di Pola e Fiume del Gruppo Uljanik. A tal proposito, nell’esprimere la piena solidarietà del C.S.IR. alle organizzazioni sindacali croate impegnate in una difficilissima vertenza, che le vede lottare da molti mesi per difendere i salari dei/delle lavoratori/lavoratrici dei due cantieri, il Presidente passa la parola al collega Juraj Šoljić, protagonista diretto della vicenda. Con una vasta e circostanziata descrizione, Juraj Šoljić illustra la crisi dei cantieri del Gruppo Uljanik, iniziata 5 anni addietro, specificando – tra l’altro -, come i due insediamenti produttivi di Fiume e Pola non si trovino nella medesima situazione e come potrebbe essere opportuno separarli da un punto di vista societario, per arrivare a una soluzione positiva per entrambi. A conclusione di questa panoramica, si apre un ampio dibattito tra i/le presenti, al termine del quale si propone di non abbandonare l’idea dell’appello pubblico inizialmente pensato, incentrandolo però sulla complicata situazione in cui versano i cantieri di Pola e Fiume. Tale appello, andrebbe indirizzato al Governo croato e alle istituzioni europee, chiedendo loro di profondere il massimo impegno affinché la situazione di crisi venga risolta, garantendo quindi che i siti in oggetto non vengano dismessi e destinati ad altre attività economiche, diverse dalla cantieristica. Viene inoltre proposto di monitorare attentamente l’andamento della crisi del Gruppo Uljanik, valutando eventualmente di convocare in modo tempestivo una riunione tra le federazioni di categoria dei lavoratori metalmeccanici di CGIL, CISL, UIL e SSSH, non appena vi fosse qualcosa di più concreto rispetto al vociferato ruolo che Fincantieri S.p.A. potrebbe avere nella soluzione di questa vertenza così importante. Infine, viene richiesto dai/dalle colleghi/e dell’SSSH se sia possibile realizzare uno studio comparativo che analizzi la partecipazione dello Stato negli assetti delle società del settore della cantieristica navale in Italia e in Croazia, in modo da verificare (ed eventualmente smentire, presso l’opinione pubblica croata) se sia effettivamente così rischioso investire nel settore della cantieristica navale – al netto dei limiti posti dalle normative comunitarie -, come si afferma per la maggiore in periodo corrente in Croazia. Il Presidente sottolinea che, soprattutto per quanto riguarda la proposta relativa allo studio comparativo, sarà necessario valutare la disponibilità di opportune risorse a disposizione del C.S.IR., prima di eventualmente procedere. Tuttavia, non essendovi posizioni contrarie nel merito, tali proposte vengono sottoposte all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza, così come sopra descritte. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità;
  2. viene ricordato ai/alle presenti che la conferenza stampa di presentazione della versione cartacea guida bilingue italiano/croato sul lavoro domestico realizzata dal C.S.IR. nel 2017 si sia svolta in Croazia, nello specifico a Fiume, il precedente 29 giugno. Tale strumento peraltro – come riferiscono i/le colleghi/e dell’SSSH – sta avendo un positivo riscontro tra le lavoratrici del settore domestico, che la richiedono presso le loro sedi territoriali. Per quanto riguarda invece la presentazione della stessa pubblicazione a Trieste, il Presidente comunica che prenderà contatto con la Segreteria dell’Assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, invitandola a presenziare a tale evento. La data di tale conferenza stampa, sarà comunicata tempestivamente a tutti/e i/le presenti, considerando tuttavia che la sua individuazione sarà condizionata dalla disponibilità a intervenire all’evento dell’Assessore, ai cui impegni istituzionali verrà data comprensibilmente la precedenza;
  3. il Presidente, infine, aggiorna i/le presenti sul fatto che, non essendo arrivata da parte dell’SSSH alcuna autorizzazione a partecipare al Partenariato Transfrontaliero EURES Euradria, il C.S.IR. ha omesso di inviare la propria lettera di adesione a tale consorzio per il 2019. Ricorda, peraltro, che – a seguito delle decisioni negative degli altri soggetti croati che in passato vi avevano aderito e, quindi, diversamente dagli anni precedenti – per il 2019 tale Partenariato Transfrontaliero non vedrà la partecipazione della Croazia, bensì solamente dell’Italia e della Slovenia.

2. Il Presidente comunica di aver iniziato l’approfondimento sulle eventuali ricadute che il “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati” potrebbe avere sul C.S.IR., ma di non avere ancora tratto delle conclusioni definitive. Gli eventuali obblighi derivanti da tale Regolamento – che vanno individuati anche in ossequio alla legislazione italiana di attuazione del Regolamento in parola, il Decreto legislativo n. 101 del 2018, entrato in vigore nei giorni precedenti -, infatti, non sono di semplice individuazione per un’associazione come il C.S.IR. e, quindi, la sua ricognizione continuerà nei prossimi mesi. Non appena avrà delle valutazioni definitive, le comunicherà tempestivamente all’Ufficio di Presidenza, per l’adozione delle eventuali misure necessarie.

3. Viene richiesto i/alle presenti di fornire indicazioni in merito a possibili date per la convocazione dell’annuale riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. Dopo opportuna consultazione, viene proposta la settimana che va da lunedì 26 a venerdì 30 novembre 2018. Preso atto del periodo individuato, il Presidente comunicherà quanto prima la data definitiva nell’ambito di tale arco temporale. Non essendovi contrarietà, tale proposta viene dunque sottoposta all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

4. Non vi sono interventi da parte di alcuno/a per questo ultimo punto dell’ordine del giorno.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.54.

Il verbalizzatore
Michele Berti