VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
Si riunisce in data 16 maggio 2024 a Trieste, presso la sede di Via Ugo Polonio 5, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH.
Sono presenti:
- Michele Berti (UR UIL Friuli Venezia Giulia);
- Roberto Treu (CGIL Friuli Venezia Giulia);
- Nives Scomersich (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
- Juraj Šoljić (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana);
- Petra Vaci (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana).
Sono assenti giustificati:
- Mariateresa Bazzaro (USR CISL del Friuli Venezia Giulia);
- Giannino Rizzo (UR UIL Veneto);
- Damir Lučić (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana).
La riunione ha il seguente ordine del giorno:
- nomina del Vice Presidente del C.S.IR.;
- adesione del C.S.IR. all’Accordo quadro per la cooperazione con i Consigli Sindacali Interregionali tra EURES Italia e CGIL-CISL-UIL;
- adesione del C.S.IR. alla campagna della C.E.S. sulle elezioni del Parlamento europeo del 6-9 giugno 2024. Azioni conseguenti;
- realizzazione delle attività 2024;
- varie ed eventuali.
I lavori iniziano alle ore 11.00. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.
1. Come previsto dal comma 3 dell’art. 4 dello Statuto ed essendo la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., dopo che il 1° dicembre 2023 sono stati/e rinominati/e i/le componenti degli Organi Statutari del C.S.IR., si procede a nominare il Vice-Presidente. Viene dunque proposto per tale ruolo il seguente nominativo:
- Petra Vaci (nuova) per l’SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana.
L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.
2. Il Presidente introduce sommariamente la rete EURES (EURopean Employment Services), Servizio costituito nel 1994 dalla Commissione europea per facilitare e supportare la mobilità dei/delle lavoratori/trici tra i paesi dell’Unione europea, dell’AELS (Associazione Europea di Libero Scambio, costituita da Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera), attraverso consulenze e servizi dedicati. Illustra, inoltre, i contenuti dell’Accordo quadro per la cooperazione con i Consigli Sindacali Interregionali tra EURES Italia e CGIL-CISL-UIL, sottoscritto a Roma il 1° dicembre 2023. L’accordo in parola, prevede la possibilità per i C.S.IR. aderenti che interessano il territorio italiano, di cooperare con l’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES Italia, partecipando con specifiche attività concordate alla promozione della rete EURES, pur senza dovervi fare una richiesta formale di adesione in una delle due forme (Membro o Partner) stabilite dal Regolamento (UE) 2016/589. In considerazione della loro prolungata esperienza nell’ambito dell’assistenza ai/alle lavoratori/trici frontalieri/e che si muovono a cavallo delle frontiere che l’Italia ha in comune con i paesi confinanti e limitrofi, i C.S.IR. sono infatti considerati soggetti ideali per promuovere la mobilità del lavoro. Esaurita la fase introduttiva, il Presidente apre il confronto tra i/le presenti sull’opportunità che il C.S.IR. aderisca a tale accordo, prendendo l’impegno di mettersi direttamente in contatto con l’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES Italia, per comunicare l’eventuale esito positivo della decisione assunta.
Lo scambio di opinioni registra esclusivamente posizioni convergenti e di condivisione rispetto alla proposta, che viene dunque messa ai voti così come descritta. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità, non senza aver raccomandato ai/alle colleghi/e dell’SSSH di prendere simili contatto con l’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES Croazia, per esplorare la fattibilità di simili forme di collaborazione, questa volta sul versante croato.
3. Il Presidente riferisce della richiesta rivolta a tutti i C.S.IR. d’Europa di aderire alla Campagna promossa dalla C.E.S., in vista delle successive elezioni del Parlamento europeo del 6-9 giugno 2024, finalizzata a diffondere il Manifesto preparato dalla stessa C.E.S. e costituito da 12 punti in difesa del modello sociale europeo intitolato “Realizzare un giusto accordo per le lavoratrici e i lavoratori”. L’Unione europea, si trova a un punto critico della propria storia e il rischio concreto che determinate forze politiche, diffuse ormai in tutto il continente e contrarie all’integrazione europea, possano raggiungere la maggioranza al prossimo Parlamento europeo rappresenta un’eventualità che va assolutamente scongiurata. Nondimeno, prosegue il Presidente, la prospettiva che vi sia una bassa affluenza alle urne è un’altra situazione quanto possibile da scongiurare, posto che darebbe un segnale concreto di disaffezione e lontananza dei popoli dell’Unione europea, rispetto al comune progetto comunitario. Per questa ragione, tutti i soggetti che a diverso titolo operano nell’universo sindacale riferito alla C.E.S., tra cui – per l’appunto – anche i C.S.IR., sono invitati a mobilitarsi con diverse iniziative, tra cui quelle di invitare gli/le elettori/elettrici a recarsi a votare e di chiedere ai/alle candidati/e al Parlamento europeo di impegnarsi per sostenere, se eletti/e, i punti qualificanti del Manifesto in parola.
Si apre dunque un confronto sul tema delle elezioni in senso ampio, in cui viene ricordato come il 2024 sia per la Croazia un anno particolarmente denso di appuntamenti elettorali, posto che il mese precedente vi si sono svolte le elezioni del Parlamento nazionale – caratterizzato dalla clamorosa candidatura del Presidente della Repubblica a guida di una coalizione politica, senza essersi tuttavia prima dimesso dalla sua carica di persona super-partes -, cui faranno seguito quelle del Parlamento europeo e, infine, quelle del Presidente della Repubblica.
Su questo aspetto interviene Juraj Šoljić, il quale appare pessimista sulla possibilità che vi sia un’alta affluenza in Croazia per le elezioni del Parlamento europeo, posto che le complicate dinamiche emerse nell’ambito delle elezioni di quello nazionale potrebbero influire negativamente sulla partecipazione al voto del popolo. La frammentazione dei partiti del centro-sinistra, riferisce, ha fatto il gioco di quelli di centro-destra, che con il coinvolgimento del partito di destra hanno raggiunto un accordo di maggioranza per sostenere un governo in parlamento. L’intesa sulla composizione del Governo non è stato ancora del tutto definita, ma pare che ci sarà un dicastero dedicato alla demografia. Si vedrà con quali intendimenti operativi.
Per Roberto Treu le elezioni del Parlamento europeo in Italia saranno decisive. Sottolinea come la Commissione europea uscente abbia deluso il movimento sindacale, soprattutto su alcuni temi, quali ad esempio la difesa comune. Le organizzazioni sindacali chiedono, peraltro, che sia preservato il modello sociale europeo, condizionando le politiche fiscali per sostenere le pensioni minime, la sanità e le politiche sociali. Il modello sociale europeo si sta indebolendo e necessità quindi di essere rilanciato, come era previsto nel disegno originale dell’Europa comunitaria. Vi è un concreto rischio di perdita dei diritti in tutta l’Unione europea, anche a causa dell’indebolimento della contrattazione collettiva. L’esito del voto appare incerto ed è quindi necessario l’invito generalizzato a recarsi a votare, premiando quelle forze politiche che si propongono di sostenere il modello sociale europeo. In questo senso, si dice pienamente d’accordo con la bozza di lettera del C.S.IR. (allegata alla convocazione della riunione, N.d.R.) da inviare ai/alle candidati/e al Parlamento europeo delle circoscrizioni elettorali di Italia e Croazia, dandone adeguata pubblicità.
Riprende dunque la parola il Presidente, il quale illustra ai/alle presenti il contenuto della bozza di lettera, già citata da Roberto Treu e predisposta su un modello suggerito dalla C.E.S., che – unitamente al Manifesto della C.E.S. – propone il C.S.IR. invii a tutti/e i/le candidati/e al Parlamento europeo nella circoscrizione Nord-orientale dell’Italia (quella in cui è compresa l’area geografica italiana su cui insiste il C.S.IR.) e nella circoscrizione nazionale unica della Croazia. Ai/alle candidati/e prescelti/e, selezionati sulla base della loro appartenenza a partiti politici che potrebbero essere sensibili e disponibili a supportare i contenuti del Manifesto della C.E.S., verrà proposto di firmare il manifesto stesso, tramite il sito web della C.E.S., e – in caso di loro elezione al Parlamento europeo – di impegnarsi a perseguirne i 12 punti qualificanti, con particolare riferimento ai temi che riguardano la mobilità dei/delle lavoratori/trici frontalieri/e. Proponendo inoltre che la lettera, opportunamente tradotta in lingua italiana e croata, sia a firma congiunta, sua e della Vice-Presidente del C.S.IR., e dichiarandosi disponibile in prima persona a inviare via posta elettronica la lettera ai/alle candidati/e sul versante italiano, chiede e riceve la disponibilità della neo-incaricata Petra Vaci a occuparsi della medesima cosa sul versante croato. Infine propone di organizzare due conferenze stampa, o nell’ultima settimana di maggio o, al più tardi, nella prima settimana di giugno, una a beneficio dei media italiani e una a beneficio dei media croati, per dare adeguata pubblicità a questa iniziativa del C.S.IR. Constatato che sulla proposta di invio della lettera ai/alle candidati/e vi è il completo consenso dei/delle presenti, mentre sull’ipotesi di organizzare le due conferenze stampa vi sono alcune perplessità tra gli stessi, dovute al rischio di un presumibile sovraffollamento di appuntamenti elettorali a pochi giorni dal voto, con conseguente scarsa visibilità delle iniziative, il Presidente propone di approvare l’invio delle lettere e di valutare solamente nei giorni successivi l’opportunità di organizzare i due appuntamenti con i media italiani e croati. L’Ufficio di Presidenza approva all’unanimità.
4. Vengono riassunte le proposte di attività del C.S.IR. per il 2024, come approvate nella riunione dell’Assemblea Generale del 1° dicembre 2023, che in parte sostanziale vertono sull’opportunità di approfondire il tema del preoccupante spopolamento che interessa Italia e Croazia, analizzando alcune possibili strategie di contrasto del fenomeno evidenziate nel corso del Seminario sindacale del C.S.IR. svoltosi nella medesima data. In particolare, il Presidente ricorda come in tale sede fosse stato affermato come – insieme a politiche di altro tipo – l’ingresso in Italia e Croazia dei cittadini di paesi terzi per ragioni di lavoro potesse rappresentare una strada da perseguire, per contenere l’ormai strutturale carenza di manodopera nel mercato del lavoro dei due paesi. In tal senso, tuttavia, appariva opportuno analizzare la struttura delle leggi nazionali dei due paesi che disciplinano l’ingresso e il soggiorno dei cittadini di paesi terzi a scopo di lavoro, per capire se fossero funzionali a sostenere almeno in parte la strategia di contrasto allo spopolamento. In particolare, quindi, propone che venga affidato un incarico a qualcuno che realizzi una ricerca/studio comparativa tra le due legislazioni nazionali a ciò dedicate, al fine di avere maggiori elementi per valutare e che sia anche presentata nell’ambito di un evento dedicato da organizzare nella parte conclusiva del 2024.
Si apre dunque un ampio e partecipato dibattito sul tema, a conclusione del quale emerge una disponibilità a percorrere tale strada. Il Presidente sottopone dunque ai/alle presenti l’approvazione della proposta, così come sopra descritta, chiedendo alla Vice-Presidente di supportarlo nell’individuazione di qualcuno in grado di comprendere tanto la lingua italiana, quanto quella croata, che possa realizzare tale ricerca/studio L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.
5. Il Presidente riassume a beneficio dei/delle presenti la composizione del nuovo Comitato di Pilotaggio dei C.S.IR., che è stato eletto nel corso dell’ultima riunione del Comitato di Coordinamento dei C.S.IR., svoltasi a Bruxelles il precedente 10 aprile, e che è costituito dalle seguenti sei persone:
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- Massimo Fossati (C.S.IR. San Marino/Emilia Romagna/Marche), Presidente;
- Katrin Distler (C.S.IR. Dreiländereck Alto Reno/Svizzera Nord-occidentale/Baden meridionale), Vice-Presidente;
- Michele Berti stesso (C.S.IR. Italo-Croato Alto Adriatico);
- Ana Maria Vallejo Cimarra (C.S.IR. Castiglia-León/Nord-est Beira);
- Marija Grbic (C.S.IR. DKMT) e
- Jakob Falkenhahn (C.S.IR. Interalp-TISOBA).
Tale composizione, ricorda il Presidente, consente di soddisfare i requisiti della parità di genere (tre uomini e tre donne) e la presenza di un giovane, Jakob Falkenhahn, come richiesto dallo Statuto della C.E.S. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. prende atto.
Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 13.00.
Il verbalizzatore
Michele Berti