Verbale della riunione dell’Ufficio di Presidenza – 29/09/2020

VERBALE DELLA RIUNIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

Si riunisce in data 29 settembre 2020 in modalità telematica a distanza, a causa delle restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia COVID-19, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato Alto Adriatico CGIL, CISL, UIL, SSSH.

Sono presenti:

  1. Michele Berti (UR UIL Friuli Venezia Giulia);
  2. Stefano Facin (sostituto di Paolo Righetti, CGIL Veneto);
  3. Roberto Treu (CGIL Friuli Venezia Giulia);
  4. Luciano Bordin (USR CISL del Friuli Venezia Giulia);
  5. Slobodan Kapor (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  6. Nives Scomersich (SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana);
  7. Petra Vaci (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana).

È assente giustificato:

  1. Juraj Šoljić (SSSH – Ufficio conteale della Contea Litoraneo-Montana).

La riunione ha il seguente ordine del giorno:

  1. nomina del Vice Presidente del C.S.IR.;
  2. ratifica della nomina dei componenti vacanti degli Organi Statutari del C.S.IR.;
  3. realizzazione delle attività 2020;
  4. celebrazione del 25° anniversario della costituzione del C.S.IR.;
  5. individuazione di una data per la convocazione della prossima riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR.;
  6. varie ed eventuali.

I lavori iniziano alle ore 11.08. Michele Berti, in qualità di Presidente, presiede la riunione dell’Ufficio di Presidenza.

1. Come previsto dal comma 3 dell’art. 4 dello Statuto ed essendo la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR., dopo che il 10 dicembre 2019 sono stati rinominati/e i/le componenti degli Organi Statutari del C.S.IR., si procede a nominare il Vice-Presidente. Viene dunque riproposto per tale ruolo il seguente nominativo:

  • Slobodan Kapor (confermato) per l’SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

2. Viene inoltre ricordato ai/alle presenti che, nel corso della riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. del 10 dicembre 2019, l’SSSH aveva rimandato la nomina di un/a proprio/a componenti in seno all’Assemblea Generale, impegnandosi a comunicarne il suo nome quanto prima e, comunque, entro la data della successiva riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. Si procede quindi alla ratifica del nominativo vacante in seno all’Assemblea Generale, che è:

  • Bruna Vlašić-Jakovčić (effettiva, nuova, subentrante a Lorena Rodosević), per l’SSSH – Ufficio conteale della Contea Istriana.

L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. prende atto.

3. Il Presidente constata insieme ai/alle presenti come la pandemia COVID-19 abbia del tutto stravolto il programma di attività che il C.S.IR. si era prefissato di svolgere nel corso del 2020. Nonostante ciò, ricorda come durante l’anno in corso il C.S.IR. non sia rimasto inattivo, nemmeno nella primavera precedente, durante i mesi più duri del lockdown, essendosi dovuto alacremente occupare della mobilità dei/delle lavoratori/trici frontalieri/e che si muovono tra Italia e Croazia, più volte ostacolata dalle decisioni dei due Governi di chiudere i propri confini o di imporre misure sanitarie per il loro attraversamento, incompatibili con la condizione del lavoro pendolare. Ciò è avvenuto nonostante a fine marzo 2020 la Commissione europea avesse emanato una specifica Comunicazione che invitava i Governi dei Paesi dell’Unione a consentire ai/alle lavoratori/trici frontalieri/e di recarsi nei propri posti di lavoro, siti in paesi confinanti o limitrofi, senza impedire loro di attraversare le frontiere. Tuttavia, poiché Italia e Croazia in più di un’occasione non si sono attenute alle raccomandazioni contenute in tale Comunicazione, si sono rese necessarie delle prese di posizione da parte del C.S.IR. Dapprima il C.S.IR. è intervenuto presso la Console Generale di Trieste della Croazia, chiedendole un incontro urgente; successivamente è intervenuto due volte con altrettanti comunicati stampa sui media delle regioni e contee su cui territorialmente insiste, chiedendo di modulare opportunamente le misure di tipo sanitario destinate a chi attraversava i confini dei due paesi, in modo da renderle compatibili con il rispetto del diritto alla mobilità dei/delle lavoratori/trici frontalieri/e che si muovono tra Italia e Croazia. Il Presidente, infine, riferisce di come il Governo italiano sia prossimo a eliminare l’obbligo di sottoporsi al tampone per chiunque entri in Italia dalla Croazia – decisione attesa per la prima decade del mese di ottobre -, rendendo quindi in linea teorica possibile per l’ultimo trimestre del 2020 l’organizzazione di riunioni in presenza e, conseguentemente, una ripresa – almeno a un livello minimo – delle attività già pianificate del C.S.IR. Chiede quindi ai/alle presenti le loro opinioni sul punto. Si sviluppa un dibattito molto partecipato, in cui – oltre a prevalere una marcata prudenza sull’ipotesi di tornare già a breve a incontrarsi in presenza – vengono lanciate varie idee sulla ripresa futura delle attività del C.S.IR., legate soprattutto all’utilizzo dei fondi comunitari della programmazione 2021-2027, definiti da Stefano Facin come necessari per poter sviluppare un livello di lavoro di un certo spessore. In questo senso, tuttavia, Roberto Treu raffredda gli entusiasmi, ricordando come, a suo avviso, l’esperienza della programmazione 2014-2020 abbia dimostrato l’estrema difficoltà di utilizzare per un soggetto come il C.S.IR. i fondi del programma INTERREG, ormai caratterizzato da obiettivi sostanzialmente estranei a quelli della mobilità del lavoro, ritenendo invece – anche attraverso l’impegno del C.S.IR. – più realistico puntare sul rientro della Croazia nelle attività dei partenariati transfrontalieri EURES. Slobodan Kapor, da parte sua, indica le difficoltà di pianificare le attività nel contesto caratterizzato dalla pandemia, confidando in ogni caso che l’imminente decisione del Governo italiano di cui sopra elimini l’obbligo dei test sanitari per chi deve entrare in Italia provenendo dalla Croazia. In ogni caso, ritiene che in tale frangente così difficile e particolare andrebbe monitorata pure la realtà del lavoro a distanza, nuova condizione che riguarda, in alcuni casi, anche lavoratori/trici frontalieri/e rimasti a fornire le proprie prestazioni lavorative da casa, nel paese di residenza. Infine, ricorda il Vice-Presidente, è necessario continuare a monitorare il percorso della crisi dei cantieri di Fiume e Pola, non ancora completamente risolta. Il Presidente, rassicurando che pure nel contesto di questo difficile 2020, la situazione dei cantieri del Gruppo Uljanik è stata seguita a distanza, se non altro dalle notizie riportate periodicamente dai media, prende atto del fatto che vi è un prevalente atteggiamento dell’Ufficio di Presidenza alla prudenza, rispetto all’ipotesi di riprendere già nella parte conclusiva dell’anno a lavorare in presenza.

4. Rispetto al punto di cui sub 3., il Presidente fa presente che una delle attività pianificate per l’anno in corso era l’evento celebrativo dei 25 anni dalla fondazione del C.S.IR., che si voleva inizialmente festeggiare il 19 giugno 2020. Lancia dunque la proposta secondo cui questa potrebbe forse essere l’unica attività che – decisione del Governo italiano permettendo – potrebbe valer la pena di fare lo sforzo di organizzare in presenza, in concomitanza con l’annuale riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. Seguono vari commenti, dello stesso segno di quelli di cui al punto precedente, che invitano, anche in questo caso, alla prudenza. Considerate dunque le posizioni di cautela emerse, il Presidente propone dunque di attendere il successivo mese di ottobre e poi, se il Governo italiano dovesse decidere di eliminare i test sanitari per coloro che intendono fare ingresso in Italia provenendo dalla Croazia, riconsultare i/le presenti per valutare il da farsi. L’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. approva all’unanimità.

5. A prescindere se sarà possibile svolgerla in presenza o se, invece, sarà necessario continuare a dover organizzare le riunioni in modalità a distanza, anche in relazione a quanto proposto sub 4., il Presidente invita i/le presenti ad avanzare delle ipotesi di data per convocare l’annuale riunione dell’Assemblea Generale del C.S.IR. Dopo una veloce consultazione sui rispettivi impegni di fine anno, viene proposta la settimana che va da lunedì 23 a giovedì 26 novembre 2020, conferendo al Presidente l’incarico di monitorare l’andamento della situazione sanitaria e, in conseguenza di ciò, individuare il giorno preciso nell’arco temporale indicato. L’Ufficio di Presidenza approva all’unanimità.

6. Facendo seguito a quanto concordato sub 5., il Presidente informa i/le presenti che in occasione dell’evento celebrativo dei 25 anni dalla costituzione del C.S.IR. o, comunque, in caso di rinvio per le ragioni sanitarie legate alla pandemia COVID-19, nell’ambito della programmata riunione annuale dell’Assemblea Generale del C.S.IR. verrà presentato la rinnovata versione del sito-web del C.S.IR., a cui mancano ormai solo pochi dettagli per andare in rete. Apprezzamento e curiosità vengono espressi dai/dalle presenti.

Verificato che non vi sono altre richieste d’interventi, Michele Berti dichiara sciolta la riunione dell’Ufficio di Presidenza del C.S.IR. alle ore 12.50.

Il verbalizzatore
Michele Berti