01/07/2023 – Lavoro da remoto transfrontaliero: Entrato in vigore l’Accordo amministrativo che consente ai lavoratori frontalieri dipendenti residenti in un paese assoggettato al Regolamento (CE) N. 883/2004 e impiegati in un altro di tali paesi di conservare la legislazione di sicurezza sociale del paese di lavoro, in caso di attività da remoto prestata dal paese di residenza per meno del 50% del proprio orario lavorativo complessivo

01/07/2003 – Con la sottoscrizione da parte di Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi e Slovacchia è entrato in vigore in data odierna l’Accordo amministrativo che per cinque anni (rinnovabili per altri cinque) consentirà ai lavoratori frontalieri dipendenti residenti nei paesi assoggettati al Regolamento (CE) N. 883/2004 e impiegati in un altro di tali paesi, di conservare la legislazione in materia di sicurezza sociale del paese di lavoro, in caso di attività lavorativa prestata da remoto nel paese di residenza per non più del 50% del proprio orario lavorativo. L’Accordo produrrà effetti solamente se entrambi i paesi, di lavoro e di residenza del lavoratore frontaliero, lo avranno sottoscritto.

  • Accordo quadro sull’applicazione dell’articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (CE) No. 883/2004 nei casi di telelavoro transfrontaliero abituale e relativa nota esplicativa
    Scarica in formato PDF (in lingua inglese)